Addicted to Chai tea: la ricetta

Creato il 04 febbraio 2015 da Suami7 @suami7

Lo ammetto: al the ho sempre preferito il caffè. Sarà perchè fino a poco tempo fa associavo questa bevanda a quando, da bambina, stavo poco bene e mia madre me ne preparava una tazza al pomeriggio, sarà che era molto più facile per me inzuppare i biscotti nel latte e crescendo chiacchierare con le amiche davanti a un caffè (decaffeinato, per la mia migliore amica), insomma, il ripiego del the non l'ho mai digerito. Povera sciocca! Già, perchè crescendo si cambia (e meno male!) e non è solo una questione di fisico o taglio di capelli, ma anche e soprattutto di idee, opinioni e gusti...ecco, se proprio vogliamo anche di luoghi! Sì perchè, provate voi a farvi un buon caffè a casa o in giro per Londra: devi avere fortuna, spostarti con criterio in uno dei bar che hai scoperto sa farlo bene, evitare di inglesizzarti bevendo quella schifezza che tutti chiamano americano, far espatriare con te annessa caffettiera e caffè. Insomma, io tutto questo sbattimento non lo reggo e se questo significa bere meno caffè, ci sto, ma avevo bisogno di una valida alternativa.
E' così che, vuoi l'idea dell'afternoon tea, vuoi che siamo nella patria di questa bevanda e che al supermercato interi scaffali sono dedicati a packaging strafighi e coloratissimi, ho ceduto alle lusinghe del the. L'ho assaggiato dopo anni, provato in numerosi modi e decretato che sì, quando fuori piove e torni a casa stremata dopo una giornata di lavoro, una bella tazza di thè bollente è proprio un toccasana. Se poi ci aggiungi un paio di biscottini, meglio se al cioccolato, come i miei Barbour da 43 pence (Tesco sia lodato!), non è solo uno sballo di gusti, ma anche di ormoni! Il mio preferito? Il Chai Tea, la mia grande passione! Che poi in molte lingue la parola chai significa già thè, ma poco importa e se ripeterlo fa stare bene, che così sia!

Scuro, corposo e speziato, il Chai ha le sue radici nell'antica tradizione ayurvedica dell'India, salvo poi diffondersi in tutto il mondo, come una vera e propria moda. Composto di base da thè nero, è rinforzato da una miscela di spezie ed erbe (chiamata karha) che lo rende straordinariamente dolce e profumato ed è arricchito dal latte, a creare quella patina fuligginosa che fa tanto Londra. Perfetto per quelle giornate in cui l'unica cosa che vuoi fare è rannicchiarti sotto le coperte guardando un film, contiene caffeina ma è più leggero del caffè e ha proprietà benefiche, perchè ricco di antiossidanti e agenti calmanti, insomma, un antidoto alla vita frenetica.
Supponiamo quindi che vi abbia incuriosito, che dopo il lavoro vi resti quel pizzico di energia in più per prepararlo da sole e avete a disposizione tutti gli ingredienti, non dovete far altro che partire da un cucchiaino di the nero e del latte e aggiungere un bastoncino di cannella, zenzero, pepe nero in grani, cardamomo, cannella e chiodi di garofano (e se proprio volete esagerare anche anice e semi di finocchio). Detto questo non vi resta che unire tutte le spezie in un pentolino con il latte e lo zucchero (se per voi è troppo amaro berlo senza) e portare ad ebollizione il tutto per poi abbassare la fiamma e far cuocere per altri 20 minuti a pentola scoperta. Proprio non sopportate le spezie a pezzetti? Filtrate il tutto. Altrimenti una volta rimosso il bastoncino di cannella, versate il the fumante in una tazza e assaporatelo come vuole la tradizione.

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