Addio ad una leggenda

Creato il 05 giugno 2010 da Basketcaffe @basketcaffe

Il mitico coach John Wooden si è spento venerdì notte alla veneranda età di 99 anni per cause naturali al Ronald Reagan UCLA Medical Center di Los Angeles, dove era ricoverato dallo scorso 26 maggio. Il Mago di Westwood, così era soprannominato, ha scritto pagine di storia della pallacanestro come allenatore dell’università di Los Angeles, Ucla, con cui ha vinto 10 titoli universitari in dodici stagioni tra il 1963 e il 1975. Nel 1932 ha vinto il titolo collegiale da giocatore con la maglia di Purdue University, dopo aver conquistato per tre anni consecutivi il titolo di campione statale dell’Indiana all’high School. Wooden è stato il primo ad essere inserito nella Hall of Fame sia come giocatore, nel 1961, che come allenatore, nel 1973.
664-132 il bilancio vittorie-sconfitte di coach Wooden al college. La sua carriera è iniziata a Indiana State nel 1946, poi dal ‘48 si è trasferito a Los Angeles, sponda Ucla, dove è rimasto fino al 1975. Di quei famosi dieci titoli, sette sono arrivati consecutivamente tra il ‘66 e il ‘73: detiene un record di 88 vittorie consecutive, 4 stagioni perfette da 30-0, e ben 98 vittorie filate al Pauley Pavilion, il mitico campo dei Bruins. Gail Goodrich, Kareem Abdul-Jabbar e Bill Walton, sono i più grandi giocatori mai allenati dal coach. Nel 2009 John Wooden è stato premiato da Sporting News come “Miglior coach di sempre” mentre il 29 febbraio nel campus di Ucla è il John Wooden Day.

“Oggi abbiamo perso un gigante in tutti dello sport con l’addio di coach Wooden. Molto probabilmente, i suoi successi come allenatore non verranno mai eguagliati. Né sarà l’impatto che aveva sui suoi giocatori e sulla pallacanestro. Molti hanno detto che Coach Wooden era l’eccellenza per un allenatore. Credo fosse l’eccellenza per una persona, con dignità e umiltà fuori dal comune”, ha dichiarato coach Krzyzewski. “La sua leggenda continuerà a vivere in ognuno di noi cercando di renderci migliori come atleti, allenatori, insegnanti, genitori ed esseri umani”, ha ricordato Ben Howland, attuale coach di Ucla. Anche Arnaold Schwarzenegger ha salutato coach Wooden: “Era un uomo incredibile il cui impegno e la leadership sul campo hanno ispirato generazioni di californiani. Ha significato tanto per Los Angeles, la California e l’intera comunità cestistica di tutto il mondo”. “E’ stato un esempio. Lui era più simile a un genitore che a un allenatore. Era davvero un grande altruista. Ci ha insegnato molto sulla vita: non avrebbe mai perso che qualcuno di noi saltasse certi insegnamenti. Voleva che fossimo uomini migliori”, ha detto Kareem Abdul-Jabbar.

Di seguito il tributo che la Espn ha dato a Coach John Wooden.


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