Siamo sempre stati esterofili per quanto riguarda la lettura dei fumetti. Nella nostra redazione ci sono fan sfegatati della Marvel o della DC Comics, adoratori di Manga, onnivori del fumetto europeo e qualcuno che raccoglie tutto questo e lo shakera nel suo personalissimo gusto.
Con Bonelli sempre abbastanza distanti: poche le letture, nel passato soprattutto e una stima data come universalmente riconosciuta.
Non abbiamo mai amato Tex, ne avremo letto forse un paio di numeri in tutta la nostra vita, non siamo stati appassionati di Nathan Never o Lazarus Ledd, non ci siamo impelagati nelle vicende di Giulia, ma ci siamo sempre ritrovati a divorare MR. NO, ZAGOR, DYLAN DOG (quando davvero ne valeva la pena, ora si trascina un po’ stancamente), IL GRANDE BLEK (per alcuni di noi), CAPITAN MIKI, DAMPYR, MAGICO VENTO, BRENDON. Eroi diversi dai grandi di casa Bonelli, a volte antieroi, quasi dei “minori” con diversi animi, più trasversali. Sergio Bonelli rappresentava comunque un punto di riferimento per la nostra voglia di avventura, viaggio e mistero, nonostante fossimo tendenzialmente sostenitori degli American Comics.
Oggi appena saputo della morte di Bonelli, abbiamo avuto un tuffo al cuore, sapendo che se ne andava un altro grande pezzo della nostra vita, pur non essendo instancabili sostenitori delle sue creature. Ci siamo sentiti un po’ più vecchi e soli e abbiamo deciso di ritrovarci nelle nostre diverse redazioni con Skype per una lettura insieme dei nostri albi più cari.
Il nostro modo per dirle addio Sergio.
Buona scelta
IBD