Magazine Diario personale
Ma la notizia della prematura morte della grande Whitney Houston ha rinfrescato le inquietudini che albergano dentro di me costringendo la mia "penna" a intraprendere un'altra strada, attingendo dalla memoria qualche semplice ma autentico ricordo da lasciare a "The Voice".
E' inutile commentare troppo la notizia, tutto è già stato detto, anche se le cause non sono ancora chiarissime. Non è la prima volta che una notizia del genere ci colpisce, basta pensare agli ultimi tre anni.E purtroppo non sarà l'ultima temo, conoscendo i vizi, le insicurezze e i problemi che molto spesso avvolgono le star di musica e cinema in una morsa soffocante e letale.
Alcool, droghe, depressione, solitudine, fragilità emotiva.. sono questi i demoni che convivono con queste grandi ma delicate personalità, grandiose e determinate nel raggiungere la vetta, ma incapaci di calarsi nella nuova realtà, non in grado di convivere con la pressione e il successo, spesso più sfruttate che amate e aiutate dalle persone che ruotano intorno a loro.
Non sono mai stato un fans di Whitney, ma l'ho sempre apprezzata: bella, solare, elegante, e dotata di una voce strepitosa e un modo di cantare semplicemente divino, in grado di ridurre le distanze di gusti e generi avvicinando chiunque alle sue canzoni, anche quelle apparentemente più commerciali.Era lei a fare la differenza.
Due sono i ricordi che ho di lei, che oggi ancora una volta sono tornati a galla.Il mio più caro amico di infanzia aveva comprato il disco I'm Your Baby Tonight, nel lontanissimo 90. Io già ai tempi consumavo musica di buon grado ormai da anni, e sorrisi a quell' acquisto che già in quel periodo mi sembrava troppo commerciale e sdolcinato.Ma quella voce, cosi sicura, potente e seducente..riusciva nonostante non lo avrei mai amesso a mettermi in ginocchio...una voce che ti avrebbe fatto fare qualunque cosa.
Due anni dopo la Houston conquistò il successo planetario assoluto reinterpretando la patetica canzone I Will always Love You di Dolly Parton, colonna sonora del fumettone sbanca cinema "The Bodyguard" in coppia con il divo del momento Kevin Costner.Avevo 17 anni, un pò timido e sognatore per l'età, si usciva con una compagnia mista, con la presenza di un buon numero di ragazze...quella canzone metteva d'accordo un pò tutti, fece da sfondo a diverse fantasie, illusioni romantiche e sogni di grandi passioni.Rese quella canzone una hit assoluta, ideale da ascoltare in momenti di esaltazione come di nostalgia patetica da "giovanotto in calore".
Oggi una delle più grandi voci di sempre si è spenta su questa terra in silenziosa e triste solitudine. Una luce che rimarrà viva in eterno nel firmamento musicale.
Ciao Whitney, riposa in pace ma concedimi un'ultima volta di ballare con te.Almeno per questa notte, io sono il tuo Blogger.
A te logo
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Blister
Pillole di giorni andati:* Cognata si sposa.Ha ricevuto una proposta con tanto di romanticismo, ed inginocchiamento.Sono felice per loro, il matrimonio, a... Leggere il seguito
Da Patalice
DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI -
BBO & Madrock, fuori l'album 'Ultimo anno di luce`
Barnard 68 feat dj Kora è il titolo del primo estratto da ‘Ultimo anno di luce’ l’ultimo album di BBO Madrock, pubblicato in questi giorni per Detox Records,... Leggere il seguito
Da Pjazzanetwork
MUSICA -
"Soldato da otto soldi"-Carlo e Luciano Boero
Per la seconda volta in poco tempo mi ritrovo a esprimere il mio feeling da post lettura provocato da un libro di Luciano Boero, in questa occasione scritto a... Leggere il seguito
Da Athos Enrile
CULTURA, MUSICA -
Quella insana voglia di cose inutili
Prima o poi ci passiamo più o meno tutti. Si moderano le spese, si mangia un kebab in meno ogni tanto e PUFF, rimangono soldi sulla postepay. Leggere il seguito
Da Laprugna
DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI -
Formazione animatori: per conoscere i ragazzi
Sesto e ultimo appuntamento della stagione per la rubrica “Formazione animatori”. Impariamo a conoscere e capire i meccanismi dei ragazzi… affinché molti... Leggere il seguito
Da Tgs Eurogroup
DIARIO PERSONALE -
Internet Addiction Disorder (IAD)
La storia della dipendenza dal sistema dei media è cosa vecchia. I rapporti di dipendenza, infatti, sono stati studiati a lungo per spiegare gli effetti... Leggere il seguito
Da Bloody Ivy
DIARIO PERSONALE, TALENTI