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Addis Abeba (Etiopia) / Ospedali IMC / Un incontro di coordinamento e molto altro di più

Creato il 05 gennaio 2012 da Marianna06

Si è svolto lo scorso ottobre ad Addis Abeba un incontro di coordinamento degli ospedali di proprietà dell'Istituto Missioni Consolata in Africa.

La notizia, che ci perviene solo oggi, attraverso l'ultimo numero del periodico "Missioni Consolata", diretto da p.Gigi Anataloni, è importante e merita  comunque d'essere divulgata.

I partecipanti(religiosi e laici) dai diversi Paesi dell'Africa e non solo (Etiopia con l'ospedale di Gambo,Tanzania con l'ospedale d'Ikonda , Congo con l'ospedale di Neisu,Italia-Torino con l'ospedale Koelliker)  hanno preso parte al Sesto Forum internazionale di EDCTP, la rete di partenariato fra Europa e Paesi in via di Sviluppo per gli studi medici riguardanti in particolare le tre malattie strettamente legate alla povertà: HIV,TBC e Malaria.

A tutte le riunioni sono stati presenti anche il rappresentante dell'Ufficio generale di cooperazione e naturalmente l'Amministratore generale dell'Istituto missionario.

Le conclusioni ,cui si è pervenuti al termine degli incontri, sono state più che positive in quanto si sono gettate  le basi solide di una collaborazione sia interna, fra gli ospedali IMC, che con istituzioni esterne importanti come l'Istituto Superiore di Sanità Italiano.

Gradualmente, nel tempo, si sta già provvedendo, a meeting ormai concluso, di definire le modalità nei dettagli per la realizzazione delle collaborazioni in Africa tra i diversi ospedali e tra il Koelliker di Torino e sempre l'Africa.

E tutto questo è fondamentale per rendere efficace anche in campo sanitario l'impegno dell'Istituto Missioni Consolata,specie in Africa ,dove il bacino d'utenza complessivo si aggira intorno a circa mezzo milione di persone delle quali  ben conosciamo necessità e bisogni in contesti quasi sempre difficilissimi.

Prima di concludere voglio solo ricordare però l'ospedale di Gambo.

E voglio ricordarlo perchè in quell'ospedale c'era e c'è un padiglione riservato ai malati di lebbra, il cosiddetto morbo di Hansen, da cui oggi si può guarire con cure idonee.

E dove effettivamente il "miracolo" della guarigione è avvenuto e continua ad avvenire a Gambo ,giorno dopo giorno, sotto lo sguardo attento e premuroso di medici e del personale sanitario che, grazie al loro operato, restituiscono a tantissime persone quella dignità di vita e d'inserimento in un contesto sociale, scolastico e lavorativo ,normalissimo.

E non è certo poca cosa.

I giovani medici in Italia ,ad esempio, potrebbero e dovrebbero, a mio avviso, ipotizzare e progettare di donare un periodo del loro percorso professionale al servizio dei bisognosi ed emarginati in Africa. 

Sarebbe un'esperienza in contemporanea di notevole valenza formativa per la propria persona e per la propria professionalità

Anche in questo caso, bisogna proprio dirlo, che chi dona riceve sempre in cambio il centuplo.

Perché il Vangelo non si smentisce proprio mai.

 

   A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

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