Magazine Informazione regionale

Affido a gay. Quant’è triste un padre che recita

Creato il 15 novembre 2013 da Margheritapugliese

Family

Partiamo da un principio: ogni bambino ha diritto a un padre e a una madre. Si nasce da genitori di sesso opposto e con loro si rimane, se sono adeguati al loro ruolo e se, malauguratamente, non sono morti. Non si capisce quindi per quale ragione lo Stato debba andare contro i diritti, affibbiando a un bambino un doppione del padre o un doppione della madre. Eppure il tribunale dei minori di Bologna ha deciso proprio questo.
Per la Lega è “una mannaia calata sulla famiglia”, per Sel un “segnale inarrestabile di evoluzione”, per il Pd non si sa (visto che come al solito si registrano pareri discordanti tra cattolici e oltranzisti). Per l’Arcigay un “fatto molto positivo”, anche perché “stabilisce che una coppia gay è una famiglia come le altre”. E finalmente si gioca a carte scoperte.
Che due persone dello stesso sesso stiano insieme è cosa che non scandalizza più nessuno. E se scandalizza è il caso di farsene una ragione (e magari consultare uno specialista). Ma non è accettabile che, per il solo fatto di essere omosessuali, si possa sventolare ogni sorta di diritti.
E poi un figlio non esiste come ‘diritto’. Esiste come dono (tra uomo e donna) e come possibilità (tant’è che vi possono essere impedimenti oggettivi). Se questo vale per gli eterosessuali – unici in grado di poter mettere al mondo un pargolo – deve valere anche per chi etero non è.
Detto questo: dopo aver fatto fuori mamme e papà sostituendoli con genitore 1 e 2, quasi la famiglia tradizionale debba vergognarsi di esistere, ora ci vogliono pure convincere che in natura due uomini e due donne siano in grado di procreare. Qui Dio e la Bellezza del Creato non c’entrano niente. C’entra solo il buon senso. E al primo che mi dice che sono bacchettone o baciapile rispondo che sono per l’apertura delle case chiuse, non mi scandalizzo davanti a un porno e non disdegno i matrimoni omosessuali. Ma a due uomini che concorrono a fare i padri preferisco due genitori di sesso diverso che sappiano fare ciascuno il proprio dovere: quello di mamma e papà.

Filippo Manvuller


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :