Torniamo sulla questione affissioni più o meno abusive. Stamattina lungo via Sant’Ugo è comparso un manifesto spiritosamente politico affisso dai nostri amici tartarugati. Sorvolo sul contenuto che lascia davvero il tempo che trova ma che conferma il carattere goliardico degli autori (“una risata vi seppellirà” mi disse un loro capo e guida una volta), ma mi soffermo sulla pratica ormai consolidata di affiggere qualunque cosa in qualunque posto, in barba a regole, leggi e buona creanza. Così, come i segnali stradali di gran parte del centro sono tappezzati da adesivi di Casapound tanto che alcuni sono diventati addirittura illeggibili (i segnali, gli adesivi sono leggibilissimi), il muraglione di via Sant’Ugo, quello proprio sotto “l’avvistamento UFO” di Porta Spina è diventato la bacheca ufficiale della Tartaruga. Immagino che sia la Municipale sia diversi assessori e consiglieri comunali abbiano visto il tutto ma provvedimenti zero. Molto più veloci a staccare il manifestino affisso su un palo per invitare la gente alla Settimana della Cultura organizzata dal Comune. Gli adesivi non li stacca nessuno. Sarà perché ci vuole la raschietta? O forse perché la sensibilità di qualcuno ad alto livello potrebbe essere urtata? Intanto qualche volenteroso cittadino ha staccato dal muro il manifesto in via Sant’Ugo.
Luca Craia