"L'invasione dell'Afghanistan [...] ha fortemente contribuito ad aumentare l'incertezza in rapporto alle intenzioni del Cremlino. Ciò ha convinto molte delegazioni [della NATO] a suggerire che sarebbe prudente - in specie da un punto di vista militare - prendere in considerazione lo "scenario peggiore", e prepararsi a una simile evenienza. Tuttavia, da un punto di vista politico, le reazioni occidentali dovrebbero essere modellate in modo da evitare una escalation della crisi, mettendo in campo incentivi sia positivi che negativi e permettere così una soluzione soddisfacente della crisi. [...]."
E' quanto leggiamo in un documento della Nato redatto nel 1980. Di questo documento, utile a una riflessione storica, e alla valutazione dell'insuccesso sostanziale delle Forze armate occidentali nel controllo di un'area cruciale del terrorismo internazionale talebano, riportiamo ampi stralci, seguendo la traduzione fatta alcuni anni fa, da Mario J. Cereghino, per il nostro Archivio storico. (GC)
Per leggere il testo del documento clicca qui: Afghanistan 1980
Informazioni su casarrubea
Ricercatore storico. E' impegnato da anni in studi archivistici riguardanti soprattutto i servizi segreti italiani e stranieri. Ha pubblicato i risultati delle sue indagini con le case editrici Sellerio e Flaccovio di Palermo, Franco Angeli e Bompiani di Milano.
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