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Africa e "non solo"+ Italia / Un impegno serio per i rifugiati politici

Creato il 17 febbraio 2011 da Marianna06

Dal 18 gennaio scorso il coordinamento di "Non solo asilo" di Torino, formato da l'Ufficio Diocesano Migranti cittadino, la San Vincenzo,le Acli e la Cisl, prosegue nella raccolta delle firme per una petizione al Consiglio comunale della città affinché venga facilitato il riconoscimento della residenza ai rifugiati politici, titolari di protezione internazionale o umanitaria.

Infatti il "corto circuito" tra status di rifugiato e residenza anagrafica si verifica quando alcune persone non sono messe in condizione di dichiarare un domicilio stabile e individuabile.

Si vuole perciò, con questa petizione, l'equiparazione di queste persone, uomini e donne, che fuggono da zone di guerra o da realtà in cui sono perseguitati e discriminati, ai senza fissa dimora.

Solo ,infatti, attraverso il riconoscimento della residenza è possibile accedere ad alcuni servizi essenziali, necessari per favorire un percorso di emancipazione e di inserimento sociale.

Senza residenza non è possibile iscriversi ai centri per l'impiego, frequentare una scuola guida, iscriversi all'università o accedere all'edilizia popolare.

Considerando il particolare" momento" storico, che stiamo vivendo tra Africa maghrebina e Medio Oriente, sarebbe bene che l'esempio di Torino si estendesse ad altre città italiane.

Nell'interesse di tutti.

 

   A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

 

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