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After Earth

Creato il 21 agosto 2013 da Shaqino

USA 2013
Titolo Originale: After Earth
Regia: M. Night Shyamalan
Sceneggiatura: M. Night Shyamalan, Stephen Gaghan, Gary Whitta
Cast: Jaden Smith, Will Smith, Isabelle Fuhrman, Sophie Okonedo, Zoë Isabella Kravitz, David Denman, Kristofer Hivju, Glenn Morshower, Sacha Dhawan, Chris Geere, Gabriel Caste, Lincoln Lewis, Diego Klattenhoff
Genere: Fantascienza, Azione

La trama in breve: Mille anni dopo che la Terra è stata devastata da una serie di devastanti cataclismi ed è diventata un pianeta inospitale per il genere umano, Nova Prime è diventata la nuova patria per gli uomini. Tornato dopo una lunga missione, il generale Cypher decide di occuparsi del figlio Kitai, portandolo però con sè nella sua ultima missione. A causa di un incidente con un asteroide, l’astronave su cui viaggiavano atterra proprio sulla Terra.

Ennesimo film fracassone uscito all’inizio di questa estate cinematografica. D’altronde, in estate, che diavolo di film vuoi fare uscire? Che film vuoi che guardi la gente? Certo, peccato che questo film non se l’è filato proprio quasi nessuno al cinema ed è stato battuto anche dal pessimo “Una notte da leoni 3″.

Diciamo poi giusto un paio di cose che possono giustificare l’insuccesso: la prima è che Will Smith, mediocre attore, ha fatto successo interpretando il tipico poliziotto tamarro o il supereroe immortale (nonostante umano) che salva il pianeta da solo. E in quel periodo, in cui ero un bambinetto ignorante, non mi dispiaceva nemmeno. Poi ha deciso di darsi a film seri, tra cui il leccosissimo “La ricerca della felicità”, film che io proprio non riesco a sopportare, basato però su frasi ad effetto molto commoventi e fatto in modo che possa piacere a tutti. Film, tra l’altro in cui recita proprio col figlio Jaden Smith.

After Earth

Ora, prendiamo un attore mediocre che grazie al suo successo mondiale raccomanda il suo figlioletto ed ecco che creiamo una stirpe che rischia di diventare davvero odiosa. Non lo giudico Jaden Smith come attore, quando recitò ne “La ricerca della felicità” era solo un bambino. E si sa, i bambini piacciono a tutti, guai parlarne male. Ora è un po’ cresciutello (ha 15 anni), ma sempre di un raccomandato (male) si tratta.

Dopo questo sfogo parliamo del film. Un film in cui il tamarro (Will Smith) posa i suoi abiti da tamarro e diventa una guida e in cui il figlio mette i panni del padre e diventa il tamarro di turno. Poi ovviamente bisogna parlare del fatto che un padre pluridecorato non può avere fiducia in un figlio che quando era piccolo stette a guardare la morte della sorella. Poi bisogna parlare anche di come i rapporti tra il padre e il figlio si appianano, perchè il figlio è diventato un eroe e quindi ora, ma solo ora, si può essere orgogliosi di lui.

In pratica, il solito cazzo di film. Niente di più e niente di meno. Differenza tra gli altri? Questo è ambientato nel futuro. E fa schifo comunque. Unica nota di merito, di cui però mi interessa veramente poco, la resa grafica abbastanza bella.

Voto: 4



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