Magazine Società
(Carino eh il Doodle di oggi dedicato a Henri de Toulouse-Lautrec?)
Una delle cose più divertenti nelle quali mi sto cimentando in questo periodo, insieme a migliaia di colleghi in tutta Italia, è il percorso di aggiornamento obbligatorio, richiesto di fatto dalla Ue a tutti coloro che sono iscritti a un ordine professionale.
L'ordine cui appartengo io ha fatto finta di ignorare la direttiva, finché la questione non è diventata talmente cogente da dover correre ai ripari. Perché il punto è sempre lo stesso: possiamo discutere fino a domani mattina sulla necessità degli ordini professionali, e del mio in modo particolare, ma finché ci sono e finché si sceglie di rimanervi iscritti bisogna comunque adeguarsi alle norme.
Così, la scorsa primavera, timidi come margherite a primavera sono spuntati i primi corsi. Rari. Spesso a pagamento. Molto spesso a pagamento. Troppo spesso a pagamento. Il che può diventare un problema, soprattutto per i poveri freelance, che già si devono accontentare dei 5 euro a cartella e ci manca solo che debbano sborsare soldi per un aggiornamento imposto da altri.
Dopo le prime proteste, il cambio di marcia. I corsi si moltiplicano e si moltiplica l'offerta gratuita.
Peccato che per iscriversi ci si trasformi tutti in fan dei One Direction il giorno in cui si mettono in vendita i biglietti del concerto. Collegati a mezzanotte al server, per poter strappare uno degli agognati 50, 35, 70 posti disponibili nei corsi più improbabili: dalla comunicazione Vaticana a quella sportiva, dalla privacy all'economia immobiliare, dal turismo al ruolo delle agenzie stampa.
In un moto di coerenza, mi sono rifiutata di iscrivermi a corsi che non avessero attinenza non dico con quel che faccio, ma per lo meno con ciò che mi interessa.
Così sono finita al carcere di Opera per un corso sulla diffamazione, in Regione per uno sul data journalism, a Bergamo per uno sulle tecniche di impaginazione.
Già, a Bergamo.
Perché in zona orobica il corso veniva erogato su una intera mattinata e valeva 5 crediti, laddove a Milano, lo stesso corso durava 3 ore e garantiva 2 miserandi crediti.
Nimmanco dal pizzicagnolo si contratta così.
E comunque Bergamo è deliziosa. Dopo il corso, io e il collega che con me si è imbarcato in questa avventura ci siamo goduti una passeggiata per le vie del centro. E il cielo era più terso che a Milano.
Una boccata di buonumore.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Milano: presentato “Queboutique”, il nuovo modo di fare acquisti online tra...
E’ stata presentata oggi al “Mashable Social Media Day” Queboutique, una nuova piattaforma e-commerce di prodotti di abbigliamento di marchi primary. Leggere il seguito
Da Stivalepensante
SOCIETÀ -
COSENZA: L’UOMO NOMADE | Peregrinazioni, terre lontane, luoghi, etnie,...
Mostra L’UOMO NOMADE peregrinazioni, terre lontane, luoghi, etnie, migranti, memorie Cosenza – Palazzo ArnoneMercoledì 1 luglio 2015 – ore 11. Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ -
“Il Nuovo Welfare Lombardo: ci siamo” Milano 7 luglio 2015
Buongiorno, certi di farvi cosa gradita vi segnaliamo l’evento Salute sIncontra “Il Nuovo Welfare Lombardo:ci siamo” che si terrà a Milano il 7 luglio presso... Leggere il seguito
Da Paolo Ferrario
SOCIETÀ, SOLIDARIETÀ -
#SMMdayIT 2015: 14.000 tweet per raccontare il Social Media Marketing in Italia ...
Per il terzo anno di fila il “Social Media Marketing Day” #SMMdayIT si conferma successo di pubblico, contenuti e comunicazione social. Leggere il seguito
Da Stivalepensante
SOCIETÀ -
Le province con più opportunità di lavoro? Ecco i dati nell’infografica
(Un articolo di Massimo Brugnone) – Più 83mila posti di lavoro: 61mila grazie al turismo. Abbandonato il contratto a progetto (-4.290). È Rimini la provincia ch... Leggere il seguito
Da Stivalepensante
SOCIETÀ -
La stirpe dei Maroniti/2
Pubblichiamo la seconda parte dell'inchiesta de l'Espresso sul "maronismo" LA GRANDE NEMESI SUDISTA - Bobo, il capo dei barbari sognanti contro la... Leggere il seguito
Da Tafanus
POLITICA, SATIRA, SOCIETÀ