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Aggredito Capezzone. Tartaglia: "Non sono stato io"

Creato il 27 ottobre 2010 da Massimoconsorti @massimoconsorti

Aggredito Capezzone. Tartaglia: È l’unico politico al quale abbiamo dedicato una gallery, come possiamo ora non essere sconcertati e seriamente preoccupati per quanto gli è accaduto solo una manciata di ore fa? Roma. Pressi di via dell’Umiltà. Ore 18.45 circa. Un uomo con gli occhiali, ben vestito, piglio deciso e occhio vispo, sta andando (o è già stato, questo non lo abbiamo capito), nella sede del Pdl che poi è anche l’abitazione privata del suo padrone (casa e bottega). Un testimone afferma di aver sentito cadere un bicchiere, essere uscito di corsa fuori dal ristorante in cui lavora, aver visto un losco figuro scappare in direzione del Quirinale o di Fontana di Trevi e Daniele Capezzone che si toccava la faccia esibendo un orecchio rosso fuoco. “Hai visto tutto vero?”, ha domandato Capezzone denotando il solito stato confusionale. “Ho visto solo uno che correva”, ha risposto il cameriere che, premuroso, gli ha offerto un te non preoccupandosi minimamente dello stato confusionale del politico che gli è familiare. La notizia della proditoria aggressione al portavoce del Pdl, ha rapidamente fatto il giro delle redazioni dei giornali. Grazie al Velino, la sua agenzia prontamente informata dallo stesso Capezzone, l’aggressione ha trovato immediatamente spazio nel Tg di Mentana e poi, via via, negli altri house organ di Berlusconi. Avvisati prontamente i poliziotti di guardia alla Reggia, Capezzone dopo una ventina di minuti nei quali ha descritto per filo e per segno quanto gli era appena accaduto, è stato trasportato in ambulanza in ospedale, dove gli hanno riscontrato lievi escoriazioni, nessuna frattura, nessun ematoma. Un buffetto e non un pugno? Mah! Da quello che è possibile sapere, i medici si sono soffermati sul rossore accentuato dell’orecchio, quella reazione fisica che molte volte accade anche strofinandoselo, ad esempio, con una mano. Ma perché non credere alla versione di Daniele Capezzone noto come persona che non mente mai e, soprattutto che non cambia mai idea? Da subito, ovviamente, le attestazioni di solidarietà e i commenti. Ha detto Fontana: “Si tratta di un fatto gravissimo, sintomo di un clima avvelenato e di tensione che condanniamo”. Il presidente Napolitano ha telefonato dalla Cina interrompendo un tea-party con Hu Jintao. Il presidente Berlusconi ha interrotto una delicata operazione di igiene orale che Nicole Minetti, appositamente giunta da Milano, gli stava praticando, per attaccarsi al telefono e sentire la voce di Capezzone.Il presidente del Senato Schifani, fra una telefonata d’affari e l’altra con Palermo, ha voluto personalmente sincerarsi della condizioni del Daniele “Picciotto sta bene?”, gli ha domandato. Il presidente Fini, interrompendo il suo intervento a un convegno sulla legalità, ha immediatamente offerto a Capezzone un soggiorno gratuito a Montecarlo. Massimo D’Alema gli ha confermato tutto l’interesse dei servizi segreti nei confronti della vile aggressione. Veltroni lo ha invitato in Africa per un safari mentre il solito Di Pietro, intervistato dall’Agenzia Ansa ha detto: “Daniele chi?”. Da parte nostra siamo sinceramente dispiaciuti per quello che consideriamo un vile atto di violenza nei confronti di una persona, prima che un politico, inerme, inerte, non violento, disarmante e incapace di intendere e di volere. Come si fa, diciamo noi, continuare a sparare sulla Croce Rossa?
PS. L’aggressore, secondo la versione del cameriere del ristorante, aveva sottobraccio un giornale di cui ha potuto vedere solo in parte la testata. Era “Il Fatto Quotidiano”. Pronta la ritorsione del governo: niente più pubblicità e niente più denaro pubblico.Antonio Padellaro, ascoltato in proposito ha commentato: "E sti ...zzi"!


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