Premettendo che l’ “Allium Sativum “, questo è il nome scientifico del tanto amato e nel contempo odiato aglio ; bulbo che tal volta ricopre in cucina un ruolo fondamentale ha origini antichissime e che in breve tempo ha avuto una diffusione a macchia d’olio, è facile capire perché in molti rivendicano la paternità dell’ Aglio Marinato . Caratteristiche principali dell’ aglio marinato sono quelle di perdere completamente il potere di influenzare negativamente l’alito, di divenire più digeribile e di avere un sapore meno marcato, più dolce e tendente al mandorlato. Caratteristiche che oltre a renderlo particolarmente adatto nel caso vogliate dar ad un particolare piatto quella nota in più senza che questa emerga troppo lo rende anche particolarmente adatto nell’accompagnare bolliti o semplicemente da accostare a olive e cetriolini nell’aperitivo. Tornando per un attimo all’inizio del post va detto che l’aglio, pianta bulbosa di origine asiatica si è in brevissimo tempo diffusa in tutte le terre conosciute , dall’ Europa, all’ Africa , ( basti pensare che è raffigurato già dagli egizi) e con lei anche le ricette ad essa legata, tra cui appunto quella dell’aglio marinato di cui un po tutti rivendicano la paternità. Tuttavia pur riconoscendo che di questa ricetta esistono una moltitudine di varianti va pur detto che quella più comunemente usata ai giorni nostri è di origine pavese.
Immagino che già solo il titolo del post vi avrà incuriosito; se è realmente così ed avete a disposizione qualche testa d’aglio fresco e giovane ( non con l’anima all’interno mi raccomando) perché non cimentarvi nel realizzare questa conserva?
Ingredienti:
100 g di zucchero , 100 g di sale grosso , 80 g di olio d’oliva , 1/2 l di aceto , 1/2 l di vino bianco secco , 1 kg di spicchi d’aglio fresco spellati , 5 foglie di alloro , 3 chiodi di garofano , se credete qualche chicco di pepe i grani , qualche fogliolina di maggiorana
Procedimento:
Ponete tutti gli ingredienti eccetto l’aglio in un tegame e portate a bollore ; unite quindi gli spicchi d’ aglio e non appena riprenderà l’ebollizione cuocete per un minuto. Levate dunque dal fuoco ed invasate il tutto ancora bollente, tappate e lasciate raffreddare i vasi capovolti così che si sigillino ermeticamente. Conservate l’ aglio marinato in luogo fresco e possibilmente scuro fino al momento di utilizzarlo.
DamGas