Agopuntura: in Emilia Romagna pagherà il Servizio sanitario regionale
In Emilia Romagna l'agopuntura per l'anestesia entrerà nelle linee guida regionali per l'erogazione di prestazioni di medicine non convenzionali. Il servizio sarà così a carico del Servizio sanitario regionale. È quanto stabilito da una delibera di giunta dell'Emilia Romagna approvata dalla commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Monica Donini.
L'erogabilità della prestazione di agopuntura sarà limitata alle seguenti prestazioni: dolore ricorrente o cronico muscolo-scheletrico lombare, con o senza sciatalgia; profilassi della cefalea muscolo-tensiva e per la profilassi della cefalea emicranica.
Inoltre il provvedimento stabilisce la composizione dell'Osservatorio regionale per le 'Medicine non convenzionali' (Omncer), composto da 17 membri che rimarranno in carica fino al 30 giugno 2016. Le aziende e gli enti del servizio sanitario regionale dovranno, invece, definire le modalità operative per l'erogazione delle prestazioni, individuando le strutture pubbliche o private accreditate che eserciteranno l'attività di agopuntura. Le prestazioni potranno essere esercitate esclusivamente da professionisti, prioritariamente dipendenti aziendali o convenzionati, iscritti negli appositi elenchi dei professionisti esercenti l'agopuntura istituiti presso gli Ordini professionali provinciali dei medici chirurgici e odontoiatrici.