Agosto do®ce Agosto

A volte succede che si trova lavoro (grandissima botta di…), yuppi! e cominci a correre per tutta la città allegra e spensierata con un sorriso a 58 denti, gridando ‘La vita è bella’ in tutte le lingue che conoscete. Una. Bene. Dopo secondi 2,5 ti rendi conto che il tuo stipendio è adatto solamente all’acquisto di beni di prima necessità, quali:Prima di subito, perché sei uhhhh! sveglia e sagace quanto un Mammuth primigenius, capisci che pure la badante senegalese della tua vicina (si, quella col Pincher) sta meglio di te e la cosa non è proprio rassicurante, anzi. Lei va prima a Ponza e poi in Costa Azzurra. Tu sei indecisa tra un campeggio sulla Trionfale e un picnic a Ottaviano. Molto bene.Dunque. Ricapitolando, è agosto, l’aria è tersa e calda, tu lavori esattamente dall’altra parte della città che pure il TomTom ti ha fatto Tiè!, non hai una lira e passi le serate a conversare con il tuo Iphone, perché si sa, in televisione ad agosto se ti dice bene riesci a vedere le repliche de I ragazzi del Muretto, (Gigi, Johnny e Mitzi, bah!), che se te spari fai prima. Ok.Di buono c’è che non sei sola. No no. Ci sei tu, una piccola comunità di nord africani nel quartiere accanto e un’orda di pellegrini svizzeri in Birkenstock e calzettoni bianchi Wurstel muniti. Ah, dimenticavo. Lo scenario alla Blade Runner comprende anche le colleghe, immancabili e sempre disposte a parlare dei massimi sistemi, tipo stitichezza, mazze in titanio e ‘che fine avrà fatto Eleonora Giorgi?’. Rendiamoci conto.