Sono al master che avevo divulgato in questo blog e quindi posto al volo prendendo materiale dal sito www.culinaria.it l’illustrazione della cooperativa sociale “capodarco” che è molto nota ed a sede in Grottaferrata (RM). Ecco la presentazione
“Agricoltura Capodarco è una cooperativa sociale di tipo B che si è insediata nel territorio di Grottaferrata più di 30 anni fa. Sorta intorno ad un piccolo nucleo di soci della Comunità Capodarco di Roma, è divenuta negli anni parte integrante del tessuto sociale e produttivo della zona a sud di Roma.
L’impegno quotidiano della Cooperativa è sostenuto dall’adesione a due principi fondamentali, centralità della persona e rispetto dell’ambiente, che insieme orientano l’attività prevalente di Agricoltura Capodarco a sostegno delle persone in condizione di disagio, sostenendole attraverso la costruzione di percorsi di inclusione sociale e di integrazione lavorativa. Nell’organico della Cooperativa sono, infatti, presenti soci-lavoratori con disabilità psico-fisiche, in situazione di disagio sociale, nonché lavoratori extracomunitari regolarmente assunti.
Intorno all’implementazione dell’agricoltura sociale, la Cooperativa ha negli anni rafforzato la propria capacità produttiva e diversificato le attività, che spaziano dalla produzione e vendita diretta di prodotti orticoli, di olio, vino, miele e biscotti – tutti con certificazione biologica -, all’allevamento avicolo e cunicolo, all’attività agrituristica e di ristorazione.
PARTICOLARITA’ PRODUZIONE: La strada intrapresa è quella della promozione dell’agricoltura sociale, intesa come declinazione delle attività primarie, al fine di utilizzare le pratiche agricole per generare benessere per la comunità locale e realizzare attività di rilevanza sociale rivolte a persone in situazione di disagio.
Si tratta, in altri termini, della realizzazione di attività socio-riabilitative, di percorsi formativi e di inserimento lavorativo, di attività educativo-didattiche, di iniziative di animazione territoriale, della promozione di comportamenti orientati al consumo responsabile, alla tutela del patrimonio paesaggistico-ambientale, etc..
METODO DI LAVORO: Intorno all’implementazione dell’agricoltura sociale, la Cooperativa ha negli anni rafforzato la propria capacità produttiva e diversificato le attività, che spaziano dalla produzione e vendita diretta di prodotti orticoli, di olio, vino, miele e biscotti – tutti con certificazione biologica -, all’allevamento avicolo e cunicolo, all’attività agrituristica e di ristorazione.
Una sperimentazione molto innovativa che unisce l’utilizzo di fonti energetiche alternative (fotovoltaico) , la permacultura e l’utilizzo di personale svantaggiato tramite la cooperativa sociale per la manutenzione del verde è avvenuto a Lanuvio (RM) e ora anche nella fattoria del Circeo, di proprietà del presidente della Rete delle fattorie sociali.
Ho scritto un articolo qualche tempo fa in merito. Fotovoltaico sociale.