Agricoltura sociale: progetti europei .Maie

Pare che ci sia poca informazione sull’agricoltura sociale oppure che questa circoli solo fra gli addetti. Bene visto che i pochi lettori che mi fanno commenti sono cittadini, amanti della campagna e del vivere slow, cercherò quando ne avrò notizie , di persona e dal web, di illustrarvi ciò che avviene e se qualche amico vuol segnalarmi qualcosa a livello locale ben volentieri ricevo e forse riesco, raramente, a pubblicare su siti nazionali.

Allora partiamo con Maie – Multifunctional Agriculture in Europe. Progetto europeo in ambito del lifelong Learning (studi collegati alla formazione) . Ultimamente e che ha maggior ricadute nel nostro territorio, è stato organizzato  un focus group italiano a cui hanno partecipato i cultori, per studi e per affidamento istituzionale, dell’agr. sociale e che sono: Univ. della Tuscia, Inea, Firab, Forum delle Fattorie Sociali, Fattoria Solidale del Circeo e Centro di Giustizia Minorile.

L’Univ. della Tuscia (Viterbo) ha, nel prof. Senni, del Dip.to di Economia Agroforestale  e dell’Ambiente Rurale forse il maggior esperto italiano, l’altro è il prof. Di Iacovo (Univ. di Pisa) vice direttore del Centro Interdipartimentale di Ricerche Agro-Ambientali Enrico Avanzi Università di Pisa.

Il Presidente delle Fattorie Sociali è Alfonso Di Pascale, per 10 anni Vice-Presidente della Conf. Italiana Agricoltori (CIA), la seconda Org.ne Prof.le dopo la Coldiretti (penso siano dati noti). Dal 2005, dopo essere uscito dalla CIA, ha costituito tale importante associazione.

Inea è una struttura tecnica del Ministero delle Politiche Agricole….

Firab è la Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica, della fattoria del Circeo ne ho parlato specificatamente in un post e poi credo il Dip.to per la Giustizia Minorile (ma potrebbe anche essere uno specifico centro territoriale).

Da non confondere Maie con analogo nome collegato all’idea di un partito che supporta i connazionali residenti all’estero, materia che non mi compete.

Che hanno individuato per far crescere l’agr. sociale?

x) Applicazione delle poche norme esistenti

x) Utilizzo finanziamenti dedicati (PSR, POR, Cassa delle Ammende)

x) Le terre confiscate

x) Corretta applicazione L.N. 328/2000

x) Agric. biologica, cultivar autoctone e sviluppo biodiversità

x) Sensibilizzazione consumatori e cittadini per un’ agricoltura rispettosa ambiente e persone

x) Valorizzazione dei GAS e filiera corta

x) parlare di più nei media dell’agr. sociale

Nell’ultimo punto, in punta di piedi, i blogger che si interessano cercano di contribuire alla conoscenza di un nuovo modo di fare impresa e di essere cittadinanza attiva.