Agritorrette (crepes con agretti)

Da Chicca66


Che dirvi la quinoa mania è esplosa A parte gli scherzi, sto cercando d’invoglarvi a capire che non esiste solo la pasta per farsi un primo sostanzioso o come in questo caso, un piatto unico ricco e completo. Vi avevo già fatto vedere come si fanno le crepes con la farina di quinoa QUI, le dosi usate sono le stesse, in questo caso ho ritagliato le crepes volutamente per ottenere l’effetto scenico, i sensi vanno stimolati anche con la vista, giusto? E visto che per il momento i miei sensi non hanno stimoli d’altro tipo godo preparandomi questi pranzetti c’è chi si accontenta di poco per godere consentitemi qualche battuta
Cesi torna seria ed esponi la tua preparazione!

Ingredienti per circa 8/9 crepes:
90 g di farina di quinoa
300 ml circa di latte di soia
1 cucchiaio di olio d’oliva
1 pizzico di sale

Alimenti per farcitura:
1 mazzo di agretti cotti a vapore
1 cipollotto fresco (o cipolla di tropea)
1/2 panetto di tofu al basilico

Preparazione:
Una volta prepate le crepes come vi ho mostrato nel precedente POST, preparate gli agretti sbollentandoli a vapore per non più di 5 minuti, anche qui non buttate l’acqua ma bevetela è ricca di sali minarali persi dagli agretti ed è molto saporita (io la trovo quasi salata). In un padellino scaldate un cucchiaio di olio d’oliva e fate appassire il cipollotto che avrete affettato finissimamente, salate appena in modo che perda la sua acqua, non deve soffriggere ma semplicemente appassire.
Una volta pronti anche gli agretti componete le vostre torrette, con un coppapasta ricavate dei dischetti dalle crepes, naturalmente gli avanzi li mangerete Tagliate a fettine sottili il tofu,tofu che potrete variare a seconda dei vostri gusti, non ne avevo di pronto mio altrimenti avrei messo quello naturale autoprodotto

su ogni dischetto mettete degli agretti delle fettine di tofu e così via terminando con gli agretti.

Ps:
se non trovate gli agretti potete usare spinaci, erbette, erbe selvatiche o quello che preferite.
Buon appetito e ricordatevi sempre: cibarsi deve essere sempre e comunque un piacere strettamente connesso al nostro benessere fisico e spicofico e non ci devono essere costrizioni e rinunce che ci fanno star male e soffrire



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