«Ah, come vorrei una Chiesa povera e per i poveri!», è stata l'esclamazione finale del Pontefice.Francesco

Creato il 19 marzo 2013 da Pontelatone
Incontrando i giornalisti nell'Aula Paolo VI, il Papa ha spiegato oggi pubblicamente, per la prima volta, come ha scelto il suo nome da Pontefice, Francesco, ispirato al santo di Assisi e all'idea di «una Chiesa povera e per i poveri». E ha rivelato alcuni dettagli del momento dell'elezione in Conclave, nel segreto della Sistina. «Alcuni non sapevano perchè il vescovo di Roma ha voluto chiamarsi Francesco - ha esordito -. Alcuni pensavano a Francesco Saverio, a Francesco di Sales, anche a Francesco d'Assisi. Io vi racconterò la storia». «Nell'elezione - ha quindi raccontato il Papa -, io avevo accanto a me l'arcivescovo emerito di San Paolo e anche prefetto emerito per il Clero, il cardinale Claudio Hummes: un grande amico, un grande amico». «Quando la cosa stava diventando un pò 'pericolosà - ha proseguito -, lui mi confortava. E quando i voti sono saliti a due terzi, è giunto l'applauso consueto, perchè è stato eletto il Papa». «E lui mi ha abbracciato e mi ha detto: 'Non dimenticarti dei poveri!'. E quella parola è entrata qui: i poveri, i poveri», ha sottolineato Bergoglio toccandosi il capo. Peraltro non è un caso che il card. Hummes appartenga all'ordine dei Francescani. «Poi, subito in relazione ai poveri - ha continuato il Papa - ho pensato a Francesco d'Assisi. Poi, ho pensato alle guerre, mentre lo scrutinio proseguiva, fino a tutti i voti». «E Francesco è l'uomo della pace - ha aggiunto -. l'uomo che ama e custodisce il Creato, in questo momento in cui noi abbiamo con il Creato una relazione non tanto buona, no? È l'uomo che ci da questo spirito di pace, l'uomo povero». «Ah, come vorrei una Chiesa povera e per i poveri!», è stata l'esclamazione finale del Pontefice. 
PAPA FRANCESCO INCONTRA I GIORNALISTI: VORREI UNA CHIESA POVERA -FOTO:

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