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ah, la sana agricoltura di una volta!

Creato il 21 aprile 2011 da Luci

altro che OGM, biotecnologie, DNA ricombinante e tutte quelle diavolerie lì!

agricoltura tradizionale! signori! la tranquillità di comprare le cose “dal contadino”!

vuoi mettere?

una bella gita in campagna, il plaid parcheggiato su un prato, il sole radente, i bambini che giuocano al pallone, la moglie che fa la maglia, il marito fuma la pipa e guarda il quadretto sereno con la soddisfatta bonomia del padre di famiglia.

ah, sì.

e poi cercare dei buoni prodotti sani, fatti nei campi, col sudore della fronte e non, NON venuti su in laboratorio, NON ottenuti mescolando geni provenienti chissà dove, no, NO! signori e signore della giuria, NO!

non prodotti creati “contro natura”, non mostri ibridi ottenuti da scienziati che vogliono sostituirsi a nostrosignore.

NO!

si cerca il contadino, si comprano i suoi genuini prodotti e si ritorna a casa, felici, contenti e sereni.

ah. che serenità!

IL CASO

Settala, vapori dal diserbante nella notte
decine di intossicati, l’allarme è rientrato

L’allarme è scattato alle 22 nel Milanese. L’Areu aveva dichiarato lo stato di maxiemergenza
Il sindaco: “E’ colpa di un uomo che aveva sparso la sostanza senza seguire le prescrizioni”

Allarme nella notte nell’hinterland di Milano. Decine di abitanti di Settala, alla periferia est del capoluogo, sono rimasti intossicati in modo non grave alle vie respiratorie e agli occhi. “La situazione è ora sotto controllo e l’allarme è rientrato”, ha fatto sapere in mattinata Enrico Sozzi, sindaco di Settala. “Sono stato sul posto fino alle quattro di questa mattina - spiega il sindaco - insieme ai vigili del fuoco e ai tecnici dell’Arpa, l’Agenzia regionale per l’ambiente, per controllare la situazione. Effettivamente fino alle due di notte il bruciore agli occhi e alla gola era insopportabile, ma non si è trattato di una nube tossica”.

A provocare l’allarme, dice il sindaco, sono stati “i vapori e i miasmi di un diserbante sparso in un campo arato nella zona. La persona che ha compiuto l’operazione doveva sistemare il prodotto e poi ricoprirlo con almeno 20 centimetri di terra, ma evidentemente, come sembra emergere dalle prime indagini, parte del diserbante è stato sparso senza ricoprirlo e ciò ha causato nell’aria i miasmi. Il campo è poi stato arato e il prodotto ricoperto”. Diciannove persone sono state costrette a ricorrere alle cure in ospedale: tre lo hanno fatto in mattinata. Il Comune di Settala aveva messo a disposizione dei residenti la sala consiliare, dove ha trascorso  la notte chi non può rientrare in casa a causa della vicinanza con la nube.(da repubblica.it)


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