Magazine Poesie

Ai confini dell'Occidente

Da Johnbrunosaid
Ai confini dell'Occidente
Diario di bordo 000345NHJ001
Recluta 151377.
Fermo alla solita stazione lavorativa, mi prendo pochi minuti di respiro prima di rituffarmi in questo sistema di codici e procedure.
Gli affacci mostrano uno skyline, corroto dall'astronave madre, dove emergono alcune coperture e lo slanciato simbolo della fede del pianetino.
Fronte a me un volto amico..tutto intorno più vuoti che pieni con autoctoni parlanti una lingua straniera....
"arrivano i mail" dicono....bah!
Il mio obiettivo di trasformazione ambientale sarà complicato ma non mi tiro mai indietro davanti alle difficoltà. Creerò nuovamente le mie tavole di comunicazione, adotterò lo standard isofoniano (quello pre avvento conquistatores) e l'anima del coordinatore sarà nuovamente mia!!!
Spero che sui vostri pianeti le attività si siano settate ad un regime ottimale e che, per chi è ancora inguaiato nel pantano iberico, presto le possibilità di recupero siano formalizzate. Appena mi arriva il tramutatore cellulare ci vedremo per bere un po' di liquido graduato.
Sicuramente nel pomeriggio sarò sopraffatto dalla divinità del sonno a cui ultimamente ho lanciato troppe sfide..me la farà pagare..lo so.
Diario di bordo 000345NHJ002
Recluta 151377.
Il caos sull'astronave.
Dalla cabina di comando giungono troppe informazioni che creano confusione nell'equipaggio anche se il comandante è in missione sul suo pianeta natio. Le terminazione nervose dei tecnici subiscono ripetuti attacchi ed io osservo cercando di captare le soluzioni possibili.
Il sonno non mi abbandona purtroppo, confido che la licenza dei prossimi due giorni possa aiutarmi. L'importante è che il virus tecnorganico non prenda possesso del mio corpo (i portatori sani e insani sono numerosi qui).
Per combatterlo dovrei dedicare almeno 5 minuti della mia permanenza sull'astronave alla creatività galattica dei gehriani, producendo segni intrecciati sui dispositivi di comunicazione in nostro possesso....purtroppo l'ingresso ai font è limitato e dovrò comportarmi come un registratore righeliano.
Intanto le parole dei Conquistadores giungono fino qui e rimangono fortunatamente inascoltate.
Lunedì mi raggiungerà Orazio Cavezza con la speranza di ritrovare Grande Puffo. Ci sarebbe servita Rosie Jetsons ma pure lei è scomparsa tra fuochi d'artificio e lidi marini....

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Magazine