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Ai Wizards non basta il talento per vincere

Creato il 09 gennaio 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

Dopo otto partite i Washington Wizards non sono ancora riusciti a vincere un singolo incontro. Eppure ad Est sono probabilmente una delle squadre che offre più talento, potendo schierare un quintetto di tutto rispetto con giocatori di classe e dal sicuro avvenire. Innanzitutto il play John Wall prima scelta assoluta nel 2010 che nella passata stagione aveva mostrato le sue abilità solo a sprazzi, chiudendo comunque con oltre 16 punti e 8.3 assist a partita; seguito dal lungo JaVale McGee che sempre nella scorsa stagione si era messo in luce nella gara delle schiacciate all’All Star Weekend sfoggiando una super elevazione che poi ha utilizzato in campionato chiudendo la stagione con 10.3 punti, 8 rimbalzi e 2.4 stoppate.

E poi tanto altro: il quintetto si completa con Nick Young, il più classico dei realizzatori da bassa classifica che ha accettato la qualifying offer dopo un lungo tira-e-molla e Andray Blatche, forse quello dotato di più talento ma anche il più sfortunato, sempre tormentato da infortuni a da eventi extra basket, che ha concluso la scorsa regular season con 16.8 punti a partita.

Ai Wizards non basta il talento per vincere
Al quintetto si unisce Jordan Crawford altro interessante giovane che ha già fatto vedere di cosa è capace, ed un gruppo di veterani composto da Roger Mason, Ronny Turiaf (fuori alcuni mesi per una mano rotta) e Maurice Evans pronti a dare una mano importante partendo dalla panchina.
Vero problema emerso prima della partita di stanotte è Rashard Lewis, nobile decaduto passato dal giocare finali NBA con la maglia degli Orlando Magic a essere messo fuori squadra. L’ala ha avuto un alterco con Sam Cassell, vice di coach Saunders, e non ha giocato nella sconfitta contro i TWolves. Su di lui, nonostante i 22 milioni di dollari di contratto, si prevede a breve l’uso della amnesty clause, che libererà quindi i Wizards di parecchio spazio salariale e anche di una presenza ormai divenuta ingombrante.

Dunque le aspettative erano sicuramente positive, e probabilmente i tifosi dei Wizards si aspettavano ben altra partenza dai loro beniamini. Comunque la stagione è appena cominciata e con un po’ di pazienza e sicuramente tanto duro lavoro, risalire la china sarà difficile ma non impossibile. Resta il fatto che l’esperto coach Flip Saunders si ritrova fra le mani una squadra dal sicuro avvenire che forse ha bisogno di un po’ di tempo per trovare la giusta amalgama, e si spera il prima possibile anche la prima vittoria.



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