Il giorno 12 Luglio durante la settimana Alta Moda Roma si è tenuto il progetto A.I., Intelligenza Artigianale , artigiani e artisti italiani, nato da un’idea di Clara Tosi Pamphili, col fine di unire l’Arte alla Moda per celebrare l’artigianalità italiana. A.I.1 Fashion Atelier è stato un vero e proprio “Fuori Altaroma”, un percorso curato da Alessio de’Navasques , coinvolgendo nel corso di un’unica giornata vibranti e insolite location delle capitale in cui si trovano gli atelier di celebri artisti che esporranno le istallazioni degli stilisti/artigiani d’avanguardia. A Testaccio Lo studio anni ’20 dello scultore Publio Morbiducci ha ospitato la mostra “Afghanistan: ikat e ricami” a cura di Elizabeth the First (griffe del binomio Dora Giannetti e Silvio Viarengo) che racconta la storia del tessuto ikat, intesa come un workshop dalla ricerca alla collezione. L’immagine della riattualizzazione della antica tradizione tessile afgana è affidata, invece, alla stilista di Kabul, Zolayka Sherzad, che in questa occasione presenta la sua collezione Zarif Design. A San Lorenzo L’antico pastificio Cerere ha aperto alcuni dei suoi spazi ospitando nello studio di Ottavio Celestino la presentazione della pubblicazione A.I.1 attraverso una mostra di foto di Federico Ciamei, che ha ritratto la nuova generazione di stilisti/ artigiani romani mentre Eva Meucci ha curato la realizzazione delle schede di ognuno di loro. A Trastevere Sandro Chia ha aperto il suo studio all’orto botanico per accogliere la collezione di Selene Giorgi : abiti dai tagli molteplici, realizzati con tessuti e filati pregiatissimi da una manualità d’altri tempi e concepiti come capi scultorei che rifiutano l’idea di moda legata alle stagioni. Tra le celebrità Lorenzo Riva ed Annalisa Fendi.
Autore Marco Marengo