MEMORABILIA
La matematica del narrare ▌
│ Colin Wilson, da è Prefazione a │ © 1963 │ Il diario sessuale di Gerard Sorme,
Detesto le prefazioni * "Non leggermi"
Mallarmé ad un autore inedito che gli chiedeva un testo di presentazione o di sostegno: "Detesto le prefazioni anche se scritte dall'autore, a maggior ragione trovo deplorevoli quelle aggiunte da altri. Un vero libro, mio caro, non ha bisogno di presentazioni, procede per colpi di fulmine come la donna con l'amante, senza l'aiuto di un terzo, il marito...". In tutto altro senso ho scritto: " Noli me legere " . Divieto di lettura che annuncia all'autore il suo congedo: "Non leggermi". "Sopravvivo come testo da leggere solo grazie alla consumazione che, scrivendo, ti ha lentamente sottratto l'essere". "Non saprai mai ciò che hai scritto, anche se non hai scritto che per saperlo".
[Maurice Blanchot, Après coup, Les Editions Minuit 1983]
La Hit settimanale dei Gaudiapost
▐ Il terzo senso di La Roux ♫
C'è nella presenza scenica di La Roux, intendo nella presenza che abbiamo nel fotogramma immobilizzato o meno di un video, un qualcosa che fa pensare al contrappunto: non solo in ragione di quanto scrive Barthes, per cui il punctum o il terzo senso in una fotografia ha sempre qualcosa del contrappunto o dello stereofonico, ma anche in ragione del fatto che c'è in atto, plateale ma talmente sottesa, quella contrapposizione correlativa tra significante di deplezione, che le dà un denotatum di diminuzione al punctum che costituisce il terzo senso del fotogramma o della sequenza dei fotogrammi, e tra significante di accrescimento, che, invece, dà, anche a lei, un connotatum di ingrossamento. (...) $ leggi tutto in → gaudia 2.0 │ Lo stereofonico e il terzo senso di La Roux
Alessandro Gaudio
Il limite di Schönberg
Il principio ibrido, il disagio e la mancata fine del romanzo
Ricerche estetiche
con testi di V.S. Gaudio
Prova d'Autore ■Catania 2013
Precetto della trascendenza della Ndrangheta
La Ndrangheta non trascende.
Il conferimento di un premio è solamente cacca, merda che ti arriva in testa
Accettare un premio è già perversione, mi disse il mio amico Paul, ma non c'è perversione più grande che accettare un premio statale.
Thomas Bernhard × × Il nipote di Wittgenstein © 1982 Suhrkamp Verlag × Franfurt am Main
Lo stile...non è comprensibile
Lo scrittore farà l'esperienza che, se si esprime con precisione, con scrupolo, in termini oggettivamente adeguati, quello che scrive passerà per difficilmente comprensibile, mentre se si concede una formulazione stracca e irresponsabile, sarà ripagato con una certa comprensione. Non basta evitare asceticamente i termini del linguaggio professionale, le allusioni ad una sfera culturale fuori mano : il rigore e la purezza della struttura linguistica, pur nell'estrema semplicità, operano un vuoto. (...)Tener d'occhio, nell'espressione, la cosa, anziché la comunicazione, è sospetto: lo specifico, ciò che non è tolto a prestito dallo schematismo, appare irriguardoso, quasi sintomo di astruseria e di confusione. La logica attuale, che fa tanto conto della propria chiarezza, ha ingenuamente collocato questa perversione nella categoria del linguaggio quotidiano. (...)Solo ciò che non ha bisogno di essere compreso passa per comprensibile; solo ciò che, in realtà, è estraniato, la parola segnata dal commercio, li colpisce come familiare.
[ Theodor W. Adorno, 64.Morale e stile, in: Idem: Minima moralia ©1951 ]
L'arte popolare e l'idiozia insindacabile
Theodor W. Adorno, Minima moralia, © 1951
L'Almanacco dell'Anno Prima
Art Edition & Collector's Edition
Limited to two editions of 1000 numbered copies
signed by V.S. Gaudio
·Art Edition
No.1-200 Limited
to two editions of 100 numbered copies, with
an photopost 2012 in gaudia 2.0:
No.1-100: Miele
No.101-200: Il Marcuzzi
or Un Testo inedito di Nadia Campana per Uh
·Collector's Edition
No.201-1000:
800 numbered copies signed by V.S.Gaudio
Hardcover
A4 format horizontal
La letteratura e la sozzura, l'abbé c
Il disagio, la scrittura, la letteratura, di cui soffro, non possono essere superati senza mentire. L'accordo di Chianine con le leggi che governano l'ordine delle parole fa gridare la penna. Io dico semplicemente l'emozione, la felicità immense al favore dell'oscurità di Chianine, la sua certezza di aver insozzato infinitamente anche la più sozza sozzura.
[Georges Bataille, Il diario di Chianine , in : Idem, L' ABBÉ C, Les Editions de Minuit, Paris
1950]
Cézanne lavora solo, senza allievi, senza ammirazione della famiglia,senza incoraggiamento di giurie
E' dunque vero sia che la vita d'un autore non ci insegna nulla sia che, se sapessimo leggerla, vi troveremmo tutto, in quanto essa è aperta sull'opera. Come osserviamo i movimenti di unProprio nel mondo, su una tela, con colori, egli deve realizzare la sua libertà. Dagli altri, dal loro consenso, deve attendere la prova del suo valore. Ecco perché interroga il quadro che nasce sotto le sue mani e
animale sconosciuto senza capire la legge che li abita e li governa, così i testimoni di Cézanne non indovinano le trasmutazioni che egli fa subire agli eventi e alle esperienze, sono ciechi per il suo significato e per quel bagliore scaturito da chissà dove che l'avvolge a tratti. Ma anche lui non è mai al centro di se stesso, nove giorni su dieci non vede attorno a sé che la miseria della sua vita empirica e dei suoi tentativi mancati, resti d'una festa sconosciuta.
spia gli sguardi altrui indirizzati alla sua tela. Ecco perché non ha mai finito di lavorare. Non abbandoniamo mai la nostra vita. Non vediamo mai l'idea né la libertà in pieno volto.
Maurice Merleau-Ponty, Il dubbio di Cézanne, da: Idem, Senso e non senso[©1948], trad.it. Milano 1962
Ettore Bonessio di Terzet: da "Visioni"
Cézanne tutta la vita di fronte
alla Santa Victoire la studia
mette a fuoco le diverse particolarità,
l'ascolta di mattina sotto il sole di sera
all'alba quando è nuvolo sotto la pioggia.
La montagna è sempre la stessa ma
il movimento occhiocervello si propone
diverso ogni volta e la volontà sempre
è capire un pezzo per capire il mondo.
LIBRI D'ARTISTA e LIBRI OGGETTO ?xml:namespace>?xml:namespace>
La donazione di Lamberto Pignotti alla Fondazione Berardelli dal 13 ottobre al 4 novembre 2012 inaugurazione sabato 13 ottobre 2012 ore 18 sarà presente Lamberto Pignottia cura di Melania Gazzotti
Dopo l'intersvista con Cybersix, V.S.Gaudio testa, con un altro test di Vuesse Gaudio per "La Stampa" del secolo scorso, e intersvista Modesty Blaise:è qui su gaudia 2.0 il botta e risposta tra il poeta novello-Roberto Gervaso e la longilinea mesomorfa che, in quanto a sex-appeal, mette in linea le migliori espressioni morfologiche di Marisa Allasio, Geena Davis, Melanie Griffith, Daryl Hannah, Elisabeth Hurley e Julia Roberts e che forse svelerà il suo effettivo Indice del Pondus, che, secondo una misurazione virtuale, sarebbe compreso tra 17(=alto) e 14(=molto alto).
Tonino Guerra: la poesia del vento che soffia sotto il monteL'EMBARDAGE-DURAS
L'EMBARDAGE-DURAS
Il pentagramma narrativo du désir
"La consonanza imperfetta , che nel campo delle relazioni, attiene alla sveltina con le joueur connu, tira in ballo le parallele sottintese, che, nei capitoli III, IV, V e VI, sono tutte verbalizzate dal Pénard che, con Madame, pur giocando il "Rapo" in versione "Sexualcafé-Game", le stava pian piano e da vero pénard facendo la parafrasi di quello che, per Berne, è il "Gioco della calza" e che, per lui, non poteva essere altrimenti perché è nell'ordine della parola, o della voce, del punctus contra punctum, è il Gioco del Fiore di Magnolia"
L'embardage-Duras : per "Moderato Cantabile" un nuovo metodo critico
Nel nuovo UH Magazine
Dall' Archivio di UH: MARA CINI
Per amore della pittura di Mara Cini :
un poemetto degli anni Ottanta fatto per Uh dalla poetessa degli Erlebnisse deittici: una scrittura tutta simmetrie come
se fosse a distanza, esercizio visivo incentrato sullo schema verbale del Distinguere, ma, a differenza di Giulia Niccolai,
è tra il separare/ mescolare che va cercato il senso del suo stile.
Dal 29 gennaio su gaudia 2.0
La tagcloud-wordle del testo di V.S.Gaudio su Nadiella Campana
La tagcloud-wordle di Nadia Campana: Da Lolou Brooks a Sada
La tagcloud-Wordle di "il falsobraccio del sole" pubblicato da "ilcobold.it"
Dal 21 dicembre la misura doppia di Naomi Campbell su piṅgapā
Gli oggetti d'amore, dotati di elevato sex-appeal , sono sempre al limite di due tipologie: hanno il fascino di un punctum sospeso, come se fossero l'espressione di un interstizio inafferrabile o incostante, misura doppia del senso: Naomi Campbell aleggia tra l'inafferrabilità dell'ectomorfa e la superba espressione della mesomorfa, ma la misura doppia fa sì che la compattezza somatica dello stato mesomorfo, come in una puledra al galoppo, si astragga nell'inafferrabilità dell'ectomorfismo.
Il capolavoro attrattivo di questo oggetto d'amore è la realizzazione di questa doppia connessione:
1) rendere poderoso l'inafferrabile o il segreto;
2) rendere sorprendente e brillante il superbo.
Il corpo-vento quale occhio può guardarlo e "misurarlo", desiderarlo e afferrarlo ?
Come si mette Tella?
"Allora, datosi che dalle parti nostre per domandare a uno accome si chiama si dice 'come ti metti', è troppo facile fare le sonate fesse sopra a me povera crista. La prima sonata: 'Come ti metti, Metto?' Che poi viene pure la seconda sonata: 'Tella Metto', e bonanotte, figurati le risate dei porchi che non sanno manco ridere zitto zitto, ma se la devono fare grasciosa la risata, che si deve sentire fino alla piazza.Hai voglia a dire che sono Metto Rocca: non ci sta niente da fare!" Dal nome proprio al nome comune[©1927] di Bruno Migliorini, forse con l'aiuto di Achille Campanile, potremo sederci su La panchina dei soprannomi di Lino Angiuli ad aspettare che passi Tella Bruttebbona?
Mario Grasso, Più nitidi contorni di Morselli, lunarionuovo.it
Francesca Piccinini è una "bona primaria" o è una "bona polisemica"?
Su "piṅgapā", dopo le foto, con scarto erotico nullo, pubblicate da "Playboy",ritorna l'interrogativo di v.s.gaudio: FRANCESCA PICCININI E' UNA BONA PRIMARIA o E' UNA BONA POLISEMICA? Nel paradigma semantico chiuso, il Significante del Desiderio può reagire più immediatamente. Nel paradigma semantico aperto, il Significante del Desiderio reagisce con più prudenza. In entrambi i casi, avendo la loro bellezza un' aria impudente, si ottengono celebrazioni, per il Significante del Desiderio, da 4° grado. La gradualità è più profonda nel secondo caso, in quanto la gradualità del paradigma non è scalarmente combinabile.La "bona primaria", dal paradigma aggettivale chiuso, ha i caratteri monosemici del VISIBILE e del FLAGRANTE, è insomma PLATEALE, ma non per questo si può dire che la sua evidenza sia del tutto naturale.La "bona polisemica", dal paradigma aggettivale aperto, ha i caratteri polisemici del SOTTILE e del COINVOLGENTE,è, insomma, SENSUALE, con un rapporto intensivo tra lusinga e tentazione.La prima può sobillare molestie e apprezzamenti immediati;la seconda può provocare richiami e suggestioni.