Akamuti - african black soap

Non molto tempo fa ho mostrato velocemente il contenuto del pacco arrivato dall'Inghilterra dopo aver effettuato un piccolo ordine sul sito di Akamuti (click!) e oggi sono pronta a recensirvi uno dei prodotti acquistati, incuriosita dalle numerose recensioni positive e dalla sua particolare composizione. Ma prima vorrei spendere un piccolo paragrafo per descrivere brevemente la storia e la politica dell'azienda, argomenti che mi hanno piacevolmente colpita e spinta definitvamente all'acquisto dei loro prodotti, sperando che queste poche righe contribuiscano a sensibilizzare molte delle persone che le leggeranno.Akamuti nasce nel 2003 da un'idea di Lindsey Hedges, aromaterapista, con una linea che contava soli 6 prodotti. Oggi, a quasi dieci anni di distanza, il team è cresciuto e le persone che si occupano dei vari aspetti di azienda e materie prime sono diventate sei; anche la gamma di prodotti si è evoluta ed offre al consumatore una scelta di prodotti caratterizzati dalla presenza di materie prime grezze di alta qualità, provenienti dal commercio equo e solidale. Così troviamo il burro di karitè ed il sapone nero africano prodotti artigianalmente e tradizionalmente da una cooperativa di donne in Ghana, l'olio di cocco lavorato dai popoli della Polinesia, l'acqua di rosa damascena proveniente da fattorie a conduzione familiare situate in Bulgaria e molte altre materie prime grezze prodotte artigianalmente nei paesi di origine senza l'aggiunta di sostanze chimiche né additivi e senza alcun test sugli animali. Oltre a queste, l'azienda offre cosmetici più elaborati, dalle creme viso a quelle per il corpo, dalle terre lavanti alle maschere per il viso in polvere e poi profumi balsami labbra, mani e piedi...insomma, una tentazione enorme per noi appassionate. Ma anche un motivo in più per lasciarsi tentare visto che la loro politica aziendale è orientata verso il commercio equo e solidale per garantire un salario equo alle popolazioni locale, nel loro pieno rispetto. Una scelta cosmetica etica, oltre che interamente naturale ed organica.Se ciò non bastasse aggiungo che l'azienda ha ricevuto ben due riconoscimenti nel corso degli anni: il primo risale al 2008, quando le è stato assegnato da una rivista inglese il premio come miglior linea cosmetica con scopi etici, mentre il secondo proviene da un'altra rivista inglese che le ha assegnato il premio Beauty Awards 2010.Dopo questa premessa particolarmente sentita, possiamo incontrare il sapone nero africano, o African Black Soap come dir si voglia.

Sì, indubbiamente ha un aspetto molto diverso da quello dei saponi a cui siamo solitamente abituati, diciamo pure che è abbastanza brutto, a dimostrazione del fatto che è del tutto artigianale e non lavorato con sostanze chimico-sintetiche per renderlo più piacevole alla vista. La sua composizione è fatta per il 50% da burro di karitè (quello di cui ho accennato sopra prodotto da una cooperative di donne del Ghana, in Africa, e quindi proveniente dal commercio equo e solidale) e per il restante 50% da burro di cacao e olio di palma, anch'essi provenienti dallo stesso tipo di commercio. Il processo di saponificazione è dato da lisciva fatta con la cenere dei baccelli di cacao.Questo spiega perfettamente il suo aspetto e la sua consistenza molto più morbida rispetto alle comuni saponette e che richiede una corretta conservazione del prodotto, lontano da fonti di umidità per evitare che diventi molle e bagnato. Per questo motivo, il corretto utilizzo di questo sapone prevede di tagliarne un pezzo o più pezzetti piccoli da tenere sul lavandino pronti all'uso, riponendo la restante parte nella sua confezione originaria "al sicuro" dagli agenti esterni. Non avrete alcuna difficoltà nel taglio del sapone, proprio grazie alla sua consistenza, e una volta riposti i pezzetti (o il pezzo) da utilizzare su di un piattino basterà prelevare la giusta quantità, inumidire le mani e cominciare a massaggiarla fra di esse, in modo che il prodotto generi la sua tipica cremosissima schiuma finché non si è del tutto sciolto. Durante questa fase, il prodotto assume una consistenza molto malleabile perché assorbe moltissima acqua (vi rimando a questo video per la dimostrazione pratica). Non sarà pratico come le saponette comuni ma è certamente più sano, delicato e piacevole da utilizzare.

Prima di tutto perché la sua schiuma è una vera coccola: sembra quasi di lavarsi con una crema detergente, tanto è ricca e morbida, che sprigiona un delicato profumo abbastanza neutro, che sa di natura. Nonostante questo non unge la pelle, ma la lascia libera e pulita da qualsiasi traccia di impurità e sebo, senza sgrassarla né aggredirla: è senza dubbio il sapone più delicato e rispettoso della pelle che io abbia mai provato. Dopo il lavaggio la pelle risulta anche molto, molto morbida! Io lo sto utilizzando sia per lavare le mani, che lascia incredibilmente lisce e morbide, sia per detergere il viso alla sera, dopo essermi precedentemente struccata. Come tutti i saponi, infatti, non è uno struccante ma un prodotto delicato creato per la semplice detersione, non solo del viso, ma di tutto il corpo e pure dei capelli. Può essere utilizzato proprio come shampoo e pare avere ottimi risultati soprattutto sulla cute, ma non credo che lo utilizzerò in questo modo.In ogni caso è un ottimo alleato per tutti i tipi di pelle, giovane ed anziana, e in caso di molteplici problematiche cutanee: dall'acne all'eczema, dagli stati di pelle secca fino a quella più delicata. Io mi trovo davvero molto bene, la pelle migliora giorno dopo giorno grazie alla semplicità di questo prodotto, che senza dubbio è capace di far apprezzare le cose meno elaborate e più grezze, quelle tradizionali e non raffinate, che un tempo utilizzavano anche nel nostro Paese, i nostri nonni, e che oggi sono così irragionevolmente difficili da trovare.

E' un prodotto che mi sento di consigliare a chiunque e anche gli altri prodotti Akamuti che sto utilizzando mi stanno dando soddisfazioni e ne apprezzo la qualità e gli effetti su di me (ovviamente ve ne parlerò!). La soddisfazione sta anche nel fatto di essere consapevoli di prendersi frivolamente cura di sé avendo contribuito ad una piccola parte del benessere di alcune persone lontane da noi. Per questo vi chiedo di scrivere un commento qua sotto quando, e se lo farete, anche voi contribuirete a fare lo stesso!
Quantità: 130 g.Prezzo: £ 3,95 (circa € 4,90) acquistandolo direttamente dal sito di Akamuti.Reperibilità: oltre al sito dell'azienda, che spedisce dall'Inghilterra facendo sì che riceviate il tutto in circa 4 giorni, i prodotti Akamuti sono venduti anche sui siti italiani Amicidinatura, Ecobelli, Ecobiolovers e Pandashop, ad un prezzo un po' più alto.Inci: Saponified Virgin Shea Butter, Saponified Wildcrafted Palm Oil, Cocoa Butter.