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Al centro del canone occidentale

Creato il 30 aprile 2011 da Libereditor

Al centro del canone occidentaleAl centro del canone occidentale, secondo Harold Bloom, c’è Shakespeare. Al suo fianco, un po’ scostato dal centro (di poco, ma scostato), c’è Dante. Sono loro a rappresentare, secondo Bloom, il centro del canone «perché superano tutti gli altri scrittori occidentali in fatto di acutezza cognitiva, energia linguistica e forza di invenzione».
A erigere il canone «non sono né critici né accademie, e tanto meno politici. Sono scrittori, artisti, compositori a stabilire canoni, gettando ponti tra forti precursori e forti successori».
Bloom ricostruisce una sua personale storia della letteratura attraverso l’alterna e scambievole influenza tra gli scrittori, giungendo a definire «canonici» quegli scrittori che, in termini di importanza, autorevolezza, prestigio risultano aver più dato e meno ricevuto.
Canone occidentale può essere considerato un libro in contrapposizione al classico Letteratura europea e Medio Evo latino di Ernst Robert Curtius. Bloom lo cita di continuo e considera Curtius «il più eminente dei moderni critici letterari tedeschi».


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