Di seguito trovate le anteprime delle più interessanti uscite al cinema di questa settimana.
Vi ricordiamo inoltre che dal 25 al 27 giugno torna nelle sale cinematografiche italiane La città incantata di Hayao Miyazaki, pellicola vincitrice del Premio Oscar 2003 come miglior film d’animazione (Qui le migliori opere del regista). Fateci sapere quali film andrete a vedere!
The Big Wedding
Genere: Commedia Regia: Justin Zackham Cast: Robert De Niro, Diane Keaton, Amanda Seyfried, Robin Williams, Katherine Heigl, Ben Barnes, Susan Sarandon, Topher Grace, Christine Ebersole, Marc Blucas, Christa Campbell, Kyle Bornheimer, David Rasche Durata: 89 min.
Dopo oltre un anno dalla distribuzione in madrepatria, arriva anche da noi la nuova commedia di Justin Zackham (già regista di Going Greek, nonché sceneggiatore di Non è mai troppo tardi) la quale vanta un cast pieno di grandissimi nomi. Robert De Niro interpreta Don, padre attempato (come ne Il lato positivo) ed ex marito di Ellie (Diane Keaton, vincitrice del Premio Oscar 1978 per Io e Annie. Qui i suoi migliori ruoli). I due sono rimasti in ottimi rapporti, sebbene Don conviva con Bebe (Susan Saradon, Premio Oscar per Dead Man Walking), l’ex migliore amica di Ellie. Gli ex coniugi dovranno interpretare una coppia felice durante il matrimonio del loro figlio adottivo Alejandro (Ben Barnes, protagonista di Dorian Gray) con la graziosa Messy (Amanda Seyfried, vista in Les Miserables). La ragione di tale messinscena è molto semplice: per assicurare la tranquillità durante le celebrazioni, la madre biologica di Alejandro, cattolica intransigente, non dovrà venire a conoscenza del divorzio dei suoi genitori adottivi. Altrimenti potrebbe risultarne turbata, e compromettere così il clima di festa. Ad arricchire ancor di più il cast c’è Robin Williams, che in The Big Wedding impersona padre Monaghan. E con lui arriviamo a quattro vincitori di Premi Oscar (De Niro, Keaton, Saradon, Williams) presenti nel film.Remake del film francese Mon frère se marie, The Big Wedding mette in scena un matrimonio poco convenzionale e ricco di situazioni imbarazzanti; ma potete state tranquilli: non si verificheranno imprevisti come quelli ai quali un certo autore statunitense di romanzi fantasy ci sta abituando!
Gebo e l’ombra
Genere: Drammatico Regia: Manoel de Oliveira Cast: Michael Lonsdale, Claudia Cardinale, Jeanne Moreau, Leonor Silveira Durata: 95 min.
L’ultracentenario Manoel De Oliveira torna dietro la macchina da presa con l’adattamento di un’ opera teatrale in 4 atti del 1923: Gebo et l’ombre di Raul Brandão. Tra gli interpreti del film spicca una delle più grandi attrici della storia del cinema italiano, ovverosia l’immensa Claudia Cardinale (qui le sue migliori interpretazioni). Ma non mancano altri importanti nomi nel cast: Michael Lonsdale, Ricardo Trêpa (attore feticcio del regista) e la francese Jeanne Moreau.Lonsdale e la Cardinale interpretano Gebo e sua moglie Dorotea, due genitori in trepidante attesa di rivedere il loro figlio Joao, il quale era sparito nel nulla abbandonando sua moglie Sofia. Al suo ritorno, Joao rivela a suo padre i crimini di cui si era macchiato, ragione per cui era stato costretto a scappare. Di tali colpe Gebo, per proteggere il figlio, si addosserà la responsabilità. Gli equilibri interni alla famiglia subiranno forti scossoni.
Il film, il cui stile sembra omaggiare le scenografie teatrali, esplora temi quali la povertà, l’amore per i figli e il sacrificio.
Quel che sapeva Maisie
Genere: Drammatico Regia: Scott McGehee Cast: Julianne Moore, Steve Coogan, Alexander Skarsgård, Onata Aprile, Joanna Vanderham, Sadie Rae, Jesse Stone Spadaccini, Amelia Campbell, Maddie Corman, Samantha Buck Durata: 93 min.
Arriva nei cinema nostrani la trasposizione cinematografica di What Maisie Knew, romanzo di Henry James pubblicato nel 1897. Diretto dalla coppia di registi Scott McGehee e David Siegel (I segreti del lago), il film si concentra su un tema classico ed attuale: la separazione tra coniugi, capace di avere deleterie conseguenze sugli innocenti figli.Le vicende si snodano sullo sfondo della New York contemporanea, e vedono protagonista la piccola Maisie (Onata Aprile), la quale si trova ad assistere alla brusca separazione dei genitori. Beale (Steve Coogan, visto in Philomena), padre di Maisie nonché cinico un uomo d’affari, abbandona la famiglia per risposarsi con la baby-sitter Margo. Perciò, la bambina resta con la madre Susanna, rockstar di mezza età con il volto di Julianne Moore (qui le sue migliori interpretazioni). Tuttavia, la donna è talmente immersa nella propria attività da non riuscire ad accudire a dovere la figlia; Lincoln (Alexander Skarsgård), il nuovo compagno di Susanna, diventerà una figura paterna per Maisie, colmando in parte il vuoto lasciato da Beale.
A differenza di Kramer contro Kramer, con il quale condivide la tematica centrale, Quel che sapeva Maisie racconta gli esiti della separazione dal punto di vista della bambina.
Carta bianca
Genere: Drammatico Regia: Andrés Arce Maldonado Cast: Mohamed Zouaoui, Tania Angelosanto, Patrizia Bernardini Durata: 90 min.
“Sembra che a roma non succeda mai niente. Invece quella notte tutto quello che poteva andare male, è andato pure peggio.” Così recita il trailer di Carta Bianca, l’opera seconda del regista italo-colombiano Andrés Arce Maldonado, il quale ha già alle spalle una discreta esperienza nel documentario e nel corto. Le vicende del film si dipanano a Roma, alla Vigilia di San Valentino, e vedono protagonisti tre personaggi (due stranieri e un’italiana) i cui destini finiscono per intrecciarsi e scontrarsi. Kamal è uno spacciatore marocchino, ama i libri e desidera diventare italiano e occidentale; Vania, una badante moldava, è perseguitata dal suo passato e vittima di allucinazioni; infine c’è Lucrezia, risoluta imprenditrice italiana divenuta preda di un usuraio.Ispirato a fatti realmente accaduti, Carta bianca si concentra sul tema dell’immigrazione con rigida obiettività e senza filtri.
Thermae Romae
Genere: Commedia Regia: Hideki Takeuchi Cast: Abe Hiroshi, Aya Ueto Durata: 108 min.
Diretto da Hideki Takeuchi, Thermae Romae è l’adattamento dell’omonimo manga giapponese realizzato nel 2008 da Mari Yamazaki. Dopo aver vinto alcuni premi in Giappone, il fumetto è stato anche trasposto in anime nel 2012. Il film live-action, distribuito in Italia a due anni dall’uscita nella terra del Sol Levante, racconta le vicende di Lucius Modestus (Abe Hiroshi, la nuova voce di Kenshiro), un architetto dell’Antica Roma in piena crisi creativa. Un bel giorno Lucius si imbatte in un varco spazio-temporale, e viene catapultato nel Giappone dei giorni nostri; l’esperienza gli permette di scoprire le nuove tecnologie della nostra epoca, e una volta tornato a casa le imita e diventa una celebrità. Nel film tutti gli antichi Romani hanno lineamenti orientali, il che incrementa il coefficiente di comicità della storia.Le cose belle
Genere: Documentario Regia: Agostino Ferrente, Giovanni Piperno Durata: 88 min.
Giovanni Piperno e Agostino Ferrente dirigono un documentario che racconta la crescita di quattro giovani in due periodi della loro vita: la giovinezza nella Napoli del 1999 e l’età adulta in quella dei giorni nostri. Sulle note di una colonna sonora neomelodica il film ci mostra la loro quotidianità e i loro sogni, alcuni dei quali si infrangono a a seguito dell’impatto con la dura realtà. Ma i quattro ragazzi continuano ad andare avanti e a sperare, accontentandosi per il momento delle cose belle offerte loro dal presente.
Nella serata del 19 giugno il documentario ha ricevuto il Premio Cariddi del Taromina film Fest come miglior documentario dell’anno, con la seguente motivazione: “uno dei documentari più appassionanti e toccanti degli ultimi anni”.