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Al cospetto del Dio Marte

Da Mark @OfficinaDiMark
Al cospetto del Dio MarteI Caccia militari sorvolano la mia mente, il muro del suono è stato abbattuto, il fragore scuote le membra, mentre cammino per la strada incuranti degli eventi, giovani coppie si godono il pomeriggio di sole, i bambini si rincorrono sullo scivolo, continuo titubante la camminata. Il mare, le nuvole, con l'orizzonte a far da paciere, sono fermo sulla ringhiera e osservo il mare infrangersi sugli scogli, lo imprigiono in uno scatto, rubo quest'attimo per consegnarlo alla mia storia, rubo quest'attimo perché questa è la mia ricchezza. La "natura" distrugge o forse l'uomo esagera con la sua frenetica voglia di conquistare, colonizza ogni angolo sfrutta ogni anfratto, l'atomo non ha voglia di esser imprigionato, le borse di Louis Vuitton questa sera devono prender aria, i gioielli devon scintillare di una Luna che appare maestosa, il rito deve continuare. La notte è carica di morte, di vite spezzate per mandare avanti un sistema prossimo al collasso. In questa virtualità il mio grido nel silenzio, siamo in guerra, e questa non è virtuale. Scorre sangue per logiche di potere, per baciamani desueti, per un giornalismo che non racconta, non informa, siamo in guerra.....ditelo sottovoce..................ora silenzio.

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