Un evento stupendo quello promosso da Snam al Festival dei Bambini: anche mia figlia ora è un’esploratrice dell’energia!
La scorsa settimana ho partecipato con Giulia all’iniziativa promossa da Snam nell’ambito del Festival dei Bambini a Firenze. Stupenda la location e stupendo l’evento, perché mi ha permesso di tornare curiosa come una bambina nei confronti di un tema – quello della sostenibilità – verso cui di solito, ahimè, non sono molto attenta.
Snam è l’azienda leader in Europa nella realizzazione e gestione integrata delle infrastrutture del gas naturale, fonte energetica che tutti utilizziamo, ma di cui mi sono resa conta che sappiamo davvero poco: ecco perché ho molto apprezzato l’iniziativa di Snam, che come sempre si è dimostrata attenta nell’alimentare un dialogo basato sulla trasparenza e sulla conoscenza. Da alcuni anni Snam ha intrapreso un percorso rivolto a far conoscere da vicino ai più piccoli il mondo dell’energia, e in particolare delle infrastrutture del gas naturale, attraverso incontri e progetti con le scuol che coniugano l’approccio ludico alla divulgazione scientifica. Grazie al Fantacastello presente anche al Festival dei Bambini e ai laboratori i bimbi presenti (ma anche noi adulti) potevano infatti scoprire con divertimento la tecnologia e il funzionamento della grande rete di trasporto e distribuzione del gas.
Il Fantacastello è un qualcosa che incarna tutti i nostri sogni di bambini: una struttura-gioco dotata di scivoli, intersezioni, percorsi tattili e sonori che consente di esplorare i vari elementi che compongono le reti energetiche e di combinarli… Giulia non ne voleva sapere di scendere! Nei laboratori scientifici invece i bambini imparavano attraverso esperimenti e quiz impareranno a riconoscere il gas, le sue caratteristiche e il percorso che lo conduce nelle nostre case, ottenendo il patentino di “esploratori dell’energia”. Nella sala della Vetrate abbiamo potuto ammirare anche la mostra che raccoglie alcuni tra i migliori elaborati realizzati dagli alunni di oltre 1.000 classi delle scuole primarie italiane nell’ambito della prima edizione del progetto Storie che raccontano il futuro, promosso da Snam con la collaborazione di Federparchi-Europarc Italia e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, progetto iniziato nel 2014 che accompagna i più bambini alla scoperta della “rete del sapere”, tra scienza, conoscenza e fantascienza.
Ok, ora vi spiego le cose che io (ma credo anche voi) non sapevo sulla distribuzione del gas e sul gas stesso. Prima di tutto il concetto di sostenibilità che sta dietro a quelle tubature che possono sembrare orribili: sapete che quando viene fatto un nuovo impianto Snam trapianta ogni singolo albero in un altro posto per poi riportarlo nel suo luogo di origine? Non solo i segni dell’intervento sul territorio no sono visibili, ma addirittura, come nel caso di alcuni dei più importanti parchi naturali italiani, l’ambiente migliora dopo il passaggio di Snam. Altra curiosità: avete presente il tipico e cattivo odore del gas? Ecco, in realtà il gas è perfettamente inodore e viene odorizzato proprio per permettere l’individuazione di eventuali fughe. Ultima cosa: sapete che a livello europeo ancora non esista una normativa che regoli lo “scambio” di gas in momenti di crisi energetica (il recente esempio della Russia è uno di questi)? Incredibile vero? Snam si sta battendo proprio affinchè ciò avvenga, perchè questo prezioso bene comune possa essere sfrutattao nella maniera più economica e sostenibile.
Queste solo alcune delle cose che ho scoperto all’evento promosso da Snam; per tutti gli aggiornamenti vi consiglio di seguire la pagina Facebook dedicata e magari potrete anche voi imparare con i vostri figli tante cose nuove su questa fonte di energia, proprio come è successo a me!