Al Gran Ballo

Me lo immaginavo diverso il Ballo delle Debuttanti dell'Opera di Vienna. Aspettavo di vedere rampolli e dignitari che accompagnassero gentili pulzelle, future dame dell'Alta Società prossima ventura, fazzolettini e sorrisetti, gote purpuree e centinaia di inchini plissettati. Mi ritrovo per le mani foto di una procace ragazzotta, vestita di un abito appariscente come l'involucro di un noto cioccolatino, scatenarsi in danze  degne di un addio al celibato al night con un attempato trimalcione con indosso la parodia di un frac (noblesse oblige). La procace altri non è che una prostituta marocchina trapiantata in Italia, dove a breve sarà protagonista di un processo che vede implicato il Primo Ministro, con l'accusa greve di favoreggiamento della prostituzione minorile e quella grave di concussioni. Entrambe le accuse sono legate a doppio filo con la suddetta prostituta, come è ormai notorio. L'uomo che fatico a definire signore è "il re del mattone" austriaco, non nuovo, dicono, a compagnie di dubbio gusto e a comportamenti deplorevoli. Quest'ultima trovata non è stata da meno se è vero, come è vero, che la direttrice dell'Opera ha sperato fino all'ultimo che il "re" non arrivasse al braccio della rubacuori. Fin qui si potrebbe dire che l'organizzazione non ha colpe, che gli altri invitati fossero quasi succubi di tali comportamenti, delle vittime sacrificate sull'altare della porcata. Invece, come si vede bene dalle foto, i due improbabili ballerini appaiono sempre circondati da rampolli che li immortalano con cellulari e fotocamere di ogni sorta, sedicenti spettatori di un freak show del quale loro stessi sono protagonisti e responsabili. Insomma un pessimo spettacolo, orribile. E come ciliegina finale l'attore che interpretò J.R. in "Dallas", oltre trent'anni fa, vestito ancora come J.R. Wondawful!