La tecnologia, spesso, tanto toglie alla
realtà: guardiamo il mondo attraverso lo schermo di un computer, sostituiamo i
nostri rapporti con surrogati virtuali, misuriamo sentimenti in “like” e “commenti”.
Ma qualche volta quella stessa tecnologia che ci affatichiamo a detestare, ma di
cui non possiamo fare a meno, consente di realizzare anche cose straordinarie,
come permettere ai non vedenti di fruire di un’opera d’arte. È quello che deve
aver pensato il Museo del Prado in Spagna, lanciando un’iniziativa unica
nel suo genere, basata sulla tecnologia e sull’innovazione: stampare opere 3D e permettere ai
ciechi di poterle percepire. Nell’ambito di questo progetto, sei opere
rappresentative di altrettanti generi pittorici, che fanno parte delle
collezioni del Museo, adesso possono essere toccate.
Realizzato in collaborazione con gli esperti
del settore della disabilità visiva,
questo interessante progetto permette di percepire la realtà pittorica in modo
da poterla ricreare mentalmente e averne una visione di insieme, offrendo la percezione
emotiva delle opere.
I visitatori non vedenti potranno così trarre
un alto grado di godimento artistico-estetico-creativo tale da poter spiegare,
discutere e analizzare le opere contenute all’interno del museo spagnolo.
Oltre alla riproduzione delle immagini in tre
dimensione, la mostra, fino al prossimo 28
Giugno, ha messo a disposizione materiale didattico come testi in braille, audioguide
e occhiali opachi, per facilitare l’esperienza anche ai visitatori
normovedenti.
riferimenti:
Museo
del Prado