C'era il sole, c'erano i prati, gli ulivi, le colline intorno.C'erano cappelli di paglia, collane e lini appesi tra i rami.Pecorino e baccelli. C'erano favole in filo di ferro, e anche una guest-star sempre circondata da amiche e ammiratori in fila per una dedica sulla loro copia del suo libro.
C'erano signore eleganti e dalle mani d'oro, famiglie al completo, e lei e lei con tante cosine deliziose da acquistare per mamme e bimbi (e soprattutto bimbe....) C'erano Elena ed Eugenia, che ad ogni evento riescono sempre a stupire e ti fanno pensare mi ci riempirei la casa con le loro creazioni. C'erano le ballerine della mia "collega" emiliana mosse dalla brezza, e poi c'era una vulcanica famiglia un po' matta con delle buffe magliette e le loro creazioni ormai famose. C'era una vicina di banchetto con un gusto davvero impareggiabile, in grado di portarti indietro nel tempo solo dando uno sguardo ai suoi meravigliosi capi decorati con pizzi, bottoni, applicazioni, rose in tessuto. Semplici e allo stesso tempo sontuosi, unici.Poi c'erano delle elfe aiutanti, che meritano una menzione speciale, non so quante centinaia e centinaia di visitatori, teli a quadretti e cestini da pic nic. Sarte, ricamatrici, creatrici di profumi e saponi, abiti, accessori.C'era anche una donna che ama tanto smerciare cose vecchie e farsi venire idee balzane, una donna che aveva un sogno, e che dall'espressione in questa foto, scattata alle ore 20, appena prima di salutarci, pare proprio averlo realizzato. E poi c'eravamo anche noi. Ma per questo vi rimando al prossimo post.