GraziaM vedi altri articoli 26 giugno 2013 18:45
Magari è arrivata l’ora che impariate a distinguere tra il cammello e il dromedario. E non soltanto per il numero e la forma delle famose gobbe. Nel prossimo futuro, infatti, potreste trovare anche nei nostri supermercati un particolare tipo di latte. Proprio quello di dromedaria.
Con il via libera all’importazione e alla vendita di questo prodotto alimentare e dei suoi derivati in tutti i 27 Paesi dell’Unione europea, il latte tradizionale potrà avere un concorrente in più. Per il momento gli amanti dei gusti esotici dovranno avere pazienza. Il latte di dromedaria nelle sue varie versioni (in polvere, siero di latte in polvere e latte fresco), infatti,sarà disponibile esclusivamente attraverso il canale B2B, ovvero il commercio intraziendale, e per scopi di ricerca.
L’importazione di questo specifico genere alimentare è accettata solo dall’emirato del Dubai, dove gli allevamenti sono esenti da afta epizootica e nelle aziende agricole si adottano adeguate misure sanitarie. Proprio dal piccolo Stato arabo, del resto, lo scorso settembre è giunta la notizia che l’equipe di Nisar Wani, responsabile del laboratorio di biologia riproduttiva del Centro di riproduzione dei Camelidi degli Emirati Arabi Uniti, sta lavorando alla creazione di cellule di dromedario, modificate geneticamente, per aumentare la capacità di produzione del latte e l’adattamento alla siccità. Non è escluso, quindi, che presto verranno alla luce dromedari trangenici.
Il commercio dell’insolito tipo di latte ha tutti i numeri per crescere. Per il momento la vendita è in mano soltanto all’azienda Camelicious. Il mercato, però, è già in attesa di capire se un nuovo trend può incominciare. Qualche indicazione potrà arrivare dall’eventuale successo commerciale del cioccolato al latte di dromedaria Al Nassma, che si può già acquistare presso la “Galleria Gourmet” di Parigi e, tra pochi giorni, anche al“Julius Meinl am Graben” di Vienna.
Il latte di dromedaria potrebbe diventare prima o poi un degno avversario del più noto e apprezzato latte di mucca. D’altro canto le sue caratteristiche nutrizionali sono di tutto rispetto. E’ molto digeribile, ricco di vitamina C e sali minerali, con una percentuale bassa di grasso, colesterolo e lattosio. Insomma c’è la base per andare incontro anche alle esigenze degli intolleranti e dei patiti della linea. Magari servirebbe a recuperare la fiducia di parte dei consumatori italiani, in questi giorni colpiti anche dallo scandalo del latte tossico distribuito e commercializzato dal Consorzio Cospalat Friuli Venezia Giulia. Unica incognita, il prezzo non proprio economico del latte di dromedaria. C’è ancora tempo, comunque, prima di vederlo sugli scaffali dei nostri supermercati. E per allora, forse, la crisi avrà mollato un po’ la presa e messo nelle nostre tasche qualche spicciolo in più.
Fonte : Yahoo notizie