- Papà, ho un compagno.
- Oh, bene. Com’è?
- Sembra il Ken di Barbie.
- Il Ken di Barbie?
- E’ alto, biondo con gli occhi azzurri. Tutte le amiche me lo invidiano.
- Complimenti. Dove lo hai conosciuto?
- A un party. E’ polacco.
- Fantastico. Che cosa fa per vivere?
- Gioca a poker.
- A poker?
- Sì, dovresti vederlo. Sembra un pezzo di ghiaccio. Non perde mai.
- Dove abita?
- E’ tornato in Polonia. La settimana ventura gli faccio visita a Varsavia.
- Ma bene, ricordati di ascoltare Chopin al parco Lazienki. A proposito, come si chiama?
- Eh? Se avessi saputo che mi facevi il terzo grado, non ti avrei detto niente. Sono maggiorenne, sono vaccinata, posso vedere chi mi pare, non devo rendere conto a nessuno, sono dottoressa es lettres, ho un master in Arte e Comunicazione, suono il piano, sono campionessa di taekwondo, lavoro e guadagno, è ora di finirla di trattare le donne in questo modo, siamo nel XXI secolo, sei sessista, bla-bla-bla-bla-bla-bla…
A volte è difficile essere padre.
Dragor