ROMA – Avrà luogo a partire dal 25 Gennaio la 21esima edizione di AltaRomaAltaModa, la manifestazione di alta moda, arte, cultura e nuovi talenti curata da Silvia Venturini Fendi che avrà i suoi quartier generali nel Complesso Monumentale S. Spirito in Sassia e nel Tempio di Adriano.
Protagoniste, come ogni anno, non saranno solo le collezioni di alta moda: rielaborazioni d’invenzioni storiche della couture romana come il Pigiama Palazzo di Irene Galitzine rivisitato da Sergio Zambon, collezioni di abiti dagli effetti 3D, Be Blu Be Balestra, l’omaggio di un gruppo di giovani stilisti a Renato Balestra, che sfila il pomeriggio del 27 gennaio a S.Spirito in Sassia con una collezione bicolore e subito dopo inaugura il nuovo atelier, un prestigioso villino con giardino a via Cola di Rienzo, dove ”d’estate – annuncia – potrò anche organizzare i defile” sono alcuni degli eventi della manifestazione.
Da sempre AltaRoma ha avuto come punto di riferimento non solo la divulgazione dell’alta moda, ma anche l’arte e, soprattutto negli ultimi anni, la promozione di giovani talenti e alla riscoperta di botteghe e laboratori che salvaguardano l’artigianato e il Made in Italy.
Per questa ragione la fashion week di AltaRoma, oltre alle maison storiche – Sarli che sfila con una collezione ispirata alle ceramiche di Caltagirone il 26 gennaio a S.Spirito in Sassia; Raffella Curiel che porta stampati floreali e chiffon all’Ambasciata della Turchia il 27 gennaio; Gattinoni con capi in tessuti 3D disegnati da Guillermo Mariotto, sempre il 27 al Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari all’Eur; Renato Balestra il 27 gennaio nel pomeriggio a S. Spirito in Sassia – continua a proporre presenze consolidate dell’alta moda romana che dovrebbero essere il ‘ricambio’ generazionale.
Nomi come Camillo Bona che sfila il 28 gennaio all’hotel Saint Regis con una collezione anni Venti, Giada Curti, Nino Lettieri, Gianni Molaro, Jamal Taslaq, Tony Ward, a cui si sono aggiunti Antonella Rossi (collezione ispirata all’Africa), Delfrance Ribeiro, e la new entry libanese Mireille Dagher.
Un occhio di riguardo anche per le scuole: l’Accademia di Costume e Moda con il suo final work e il progetto speciale di IED Moda. La presentazione della capsule collection Galitzine by Sergio Zambon, simbolo del nuovo corso di Altaroma impegnata nel rilancio della couture, apre le danze il 25 gennaio da Gente. Stesso giorno torna anche Room Service, show room temporaneo per 17 designer in un grande albergo scelto da AltaRoma. Progetto seguito da Simonetta Gianfelici. In questa chiave può leggersi anche il progetto LodenTal, dove il loden viene rielaborato da Andrea Provvidenza. In pedana anche il vincitore e alcuni dei finalisti del concorso Who is on Next? ideato e organizzato da Altaroma in collaborazione con Vogue Italia: Marcobologna, San Andres Milano, Suzanne Suscettible. Guest designer sarà Stella Jean, brand di successo partito da Roma, in passerella a S. Spirito in Sassia la sera del 26 gennaio.
Nel pomeriggio si terrà invece A.I. Gallery, tour nelle gallerie d’arte e nei laboratori artigiani del quartiere Parione, contaminati dalla moda, un progetto che arriva sul web grazie alla piattaforma Arduino. Sesta edizione per Limited/Unlimited, progetto ideato e voluto da Silvia Venturini Fendi per mettere in luce la creatività attraverso capi o accessori in edizione limitata. Tema di questa edizione Red Carpet, tappeto rosso virtuale come ispirazione per 36 tra brands, designers e case di moda italiane. In questa edizione ci sarà anche uno spazio dedicato alla sartoria maschile Bespoke Tour, percorso che svela tre atelier storici: Sartoria Ripense, Piero Albertelli e Marini.
Altaroma in apertura invita al Teatro Italia per assistere al monologo “Schocking Elsa” interpretato da Lella Costa, che narra del legame tra la grande couturier Elsa Schiapparelli e Roma, e chiude con la presentazione di tre libri il 29 gennaio: Alla Corte di Valentino- L’Ultimo imperatore della moda e dello stile, di Sebastiano Di Rienzo e Maria Stella Rossi (De Luca Editori d’arte); la biografia di Gianni Versace di Tony Di Corcia (Edizioni Lindau) e Storia della moda a Roma dal 1871 ad oggi (Donzelli Editore).