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Alba Dorata Italia. Della serie: non ci facciamo mancare nulla.

Creato il 22 dicembre 2012 da Francesco Sellari @FraSellari

Alla fine, Alba Dorata è arrivata anche in Italia. Ieri, c’è stata la costituente a Roma, ma ci sarebbero già alcune ramificazioni territoriali. Stiamo parlando della “filiale” italiana di un movimento greco accusato di neonazismo – il logo non lascia spazio a fraintendimenti: se non è una svastica, poco ci manca – che ha ottenuto un lusinghiero 7% alle recenti elezioni elleniche, portando in parlamento 18 dei suoi candidati. Li, quando non aggrediscono in diretta Tv gli avversari politci, vanno letteralmente a caccia di immigrati.

Guardando questo video del Corriere si nota la paurosa convergenza non solo – ovviamente, si dirà – con la retorica di leghisti e nostalgici, ma anche con le tematiche care al Movimento 5 Stelle: signoraggio, odio per le banche, casta e via blaterando.

Lo sbarco di Alba Dorata Italia, l’infiltrazione nelle istituzioni di esponenti di Casa Pound, l’affermazione di un movimento “criptofascista” come quello guidato da Grillo, l’acritica diffusione di un linguaggio populista, qualunquista e violento… Tutte espressioni di un preoccuppante scivolamento a destra del “sentire comune” che quando diventa “agire” viene declinato nei pogrom contro i rom, come a Torino nel 2011. Quando “va bene”, sennò arriva il Casseri di turno ad ammazzare qualche senegalese.

Emanuele Fiano, parlamentare del Pd, ha lanciato una petizione on line per la piena applicazione della Legge Mancino, che vieta la ricostituzione di movimenti fascisti, con la richiesta al ministro Cancellieri di non consentire alla prossime elezioni la presentazione di liste che si richiamano esplicitamente al fascismo. Quindi, Forza Nuova, Casa Pound e per l’appunto Alba Dorata.
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