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Albania: macchina elettorale in piena attivita' ma sotto osservazione
Creato il 03 aprile 2011 da PasudestQui di seguito la sintesi della corrispondenza per la puntata di Passaggio a Sud Est andata in onda il 31 marzo a Radio Radicale
La Commissione Elettorale Centrale ha accreditato i primi osservatori locali che monitoreranno le elezioni locali dell'8 maggio. L'Associazione per la Cultura Democratica ha messo a disposizione 145 giovani che monitoreranno l'andamento del processo dell'8 maggio.
Domenica 27 marzo l'ODIHR (Office for Democratic Institutions and Human Rights) dell'OSCE ha portato i suoi primi osservatori attraverso una missione che osserverà la prima fase preparativa delle elezioni e darà le valutazioni sulle misure prese dal governo.
La prima missione dovrebbe avere varie decine di membri e verrà diretta dall'americano, Jonathan Stonestreet. Alla fine di questo mese l'ODIHR dovrebbe portare i propri osservatori, di cui 50 diretti da Stonestreet che avranno lo status “a lungo termine” mentre altri 350 monitoreranno solo il giorno delle elezioni.
La maggior quantità di denaro per la campagna, sulla base del criterio definito dalla legge elettorale, sarà ricevuta dal Partito Democratico (PD) e dal Partito Socialista (PS) in qualità di forze maggiormente votate nel 2007: in pratica il 70% del budget prestabilito per i partiti andrà a queste due forze politiche.
Il Consiglio Nazionale del Partito Democratico ha approvato domenica la lista dei candidati a sindaco di regioni e comuni in tutto il paese. Il fine principale e' il rispetto degli standard, ha espresso il Premier Berisha, parlando dinnanzi ai membri del Consiglio Nazionale.
Si è conclusa martedì la riunione della direzione del Partito Socialista, durata più di due ore. Intanto sono stati decisi i nomi dei candidati per le principali regioni. Ormai dalla sede del PS sono stati resi pubblici i nominativi dei candidati in gara del PS.
Aggiornamento
A distanza di una sola settimana dopo dall'arrivo di Miroslav Lajcak, inviato speciale dell'Alto rappresentante per politica estera dell'Ue, Catherine Ashton, mercoledì è giunto a Tirana il commissario europeo per l`allargamento, Stefan Fuele, in occasione di un seminario comune dei governi di Tirana e di Podgorica per vedere da solo la situazione del Paese.
Durante la sua visita Fuele ha incontrato il presidente albanese Bamir Topi, il premier Sali Berisha e il leader socialista, Edi Rama. Le elezioni dell'8 maggio, e la pubblicazione del nuovo rapporto della Commissione Europea, a novembre, hanno posto le autorità albanesi dinnanzi alla forte pressione per realizzare le 12 priorità per l`integrazione europea e per superare la lunga crisi politica. Sembra che Bruxelles aumenterà la presenza dei suoi 'inviati' a Tirana a tal fine.
Ufficialmente lo scopo della sua visita è di stimolare le riforme nel paese, in modo tale che le 12 priorità della CE vengano incluse nel Piano d`Azione. Visto che queste non possono essere realizzate senza un dialogo tra i partner politici, cosa che è stata ribadita varie volte, e il commissario Fuele ha insistito sul bisogno di aprire un dialogo e un consenso tra le forze politiche, per quanto riguarda l'agenda europea dell'Albania.
Il commissario Fuele ha esaminato anche la crisi politica degli ultimi due anni nel paese, e ha chiesto che le riforme dell'Albania sul integrazione europea siano centrali nel orientamento politico del paese. Fule si messo a conoscenza della preparazioni per le elezioni locali dell'8 maggio, le quali devono essere libere, trasparenti e conformi agli standard internazionali.
[*] Corrispondente di Radio Radicale
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