Il significato del giardino di alberi giapponesi
Fin dall'antichità il giardino di alberi giapponesi ha ispirato una forma d'arte chiamata Shan shui, che significa "acqua e montagne": è soprattutto la pittura Shan shui a raffigurare giardini composti per lo piu' da corsi d'acqua ed elementi rocciosi. L'albero è un elemento importantissimo della rappresentazione, in quanto il giardino giapponese segue la cosmologia taoista basata su cinque elementi naturali, tra cui il legno: quest'ultimo simboleggia l'esplosione dell'energia, data proprio dall'albero fiorito in primavera, dopo il riposo invernale. E' facile intuire che il giardino così concepito ospiti al suo interno alberi scelti in modo tale da rappresentare la scienza del Tao; dunque si tratterà di varietà giapponesi caducifoglia, ossia soggette al riposo invernale, che ben si sposino con elementi d'acqua e con terreno roccioso. Per ricreare la straordinaria corrente di energia emanata dal giardino taoista, occorre scegliere per quanto è possibile alberi di origine giapponese; oggi, molte di queste varietà si sono adattate all'ambiente mediterraneo e non è difficile reperirle, piantarle e curarle nello stesso modo anche nei giardini europei.
Il giardino di alberi giapponesi: l'Acero
Nel giardino di alberi giapponesi il posto d'onore è riservato senz'altro alla varietà Acer, ossìa all'Acero. Molti alberi di questa varietà in parte originaria dal Giappone, offrono quelle caratteristiche estetiche raffigurate nelle pitture Shan shui. Si tratta di alberi caducifoglia talvolta ad alto fusto: l'Acer Capillipes maxim ad esempio, raggiunge anche 14 metri di altezza ed ha infiorescenze composte da circa 25 fiori su peduncoli che sbocciano in maggio; le foglie in autunno assumono un bellissimo colore che va dall'arancio al rosso. Particolarissima la corteccia, striata in verde e bianco argenteo, simile alla pelle di un serpente. Per un effetto cromatico diverso è bene scegliere l'Acer Carpinifolium: anch'esso ha infiorescenze a grappolo ma le foglie autunnali assumono un colore giallo con sfumature brune. Alberi giapponesi piu' bassi e a chioma piu' ampia sono l'Acer Cissifolium e l'Acer Palmatum: il primo, detto Acero a foglie di Vite, raggiunge un'altezza massima di 9 metri; il secondo, detto Acero giapponese, raggiunge i 6 metri di altezza e foglie rosse in autunno, mentre la varietà porporina ha foglie perennemente rosse.
Il giardino di alberi giapponesi: il Ciliegio
Grande significato assume l'albero di ciliegio, il Prunus, in un giardino di alberi giapponesi: questa pianta simboleggia in pieno il moto dell'energia primaverile nel ciclo vitale governato dal Tao. Esistono molte varietà di Prunus in Europa, ma poche di esse sono di origine giapponese: il Prunus sargentii detto Ciliegio di Sargent, ad esempio, diffuso in Europa ma originario del Giappone settentrionale, è alto fino a 25 metri e fiorisce in aprile. I fiori sono di colore rosa, ma raramente i frutti giungono a maturazione; le foglie lanceolate assumono, alla fine di settembre, un bellissimo colore arancione-rosso. Il Prunus Tai-Haku, detto Ciliegio bianco, era stato considerato estinto in Giappone fino a quando si è trovato un esemplare in un giardino del Sussex, in Inghilterra, che ne ha permesso la moltiplicazione. Le infiorescenze spuntano in aprile e le foglie cambiano almeno tre sfumature di colore dalla primavera all'autunno. Infine, tipicamente da giardino, il Prunus subhirtella, detto Ciliegio di primavera, piu' basso dei precedenti, fiorisce già a marzo; la varietà cultivar Autumnalis ha fiori rosa anche in novembre e dicembre.
Alberi giapponesi: Giardino di alberi giapponesi: La Magnolia
La Magnolia puo' presentarsi come albero o arbusto, deciduo o sempreverde, con corteccia intensamente aromatica e fiori grandi, e conferisce molto carattere al giardino di alberi giapponesi: puo' bastare anche da sola, quando il giardino è di piccola estensione. Le varietà giapponesi sono decidue ad alto fusto: la Magnolia hypoleuca, ad esempio, raggiunge anche 25 metri di altezza con fiori che possono misurare 20 cm e sbocciano in giugno. Di dimensioni piu' contenute ma piu' ampia nella ramificazione, la Magnolia kobus, del Giappone settentrionale, che fiorisce in aprile;decisamente bassa, la Magnolia soulangeana, ha infiorescenze bianche screziate di rosso, molto particolari.E' bene ricordare, nella scelta della Magnolia per il giardino, che questi alberi hanno radici invasive, con enormi estensioni nel sottosuolo, fino a provocare turbative nelle fondazioni degli edifici o lesioni nelle pavimentazioni esterne: dunque in presenza di fabbricati occorrerà collocare questo albero a distanza adeguata.Anche in un fazzoletto di terra, una Magnolia giapponese su un piccolo specchio d'acqua tra rocce sarà un delizioso giardino taoista.