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Alchermes di Firenze

Da Molossina @MonicaAndreott1

 

Alchermes di Firenze

 

INGREDIENTI

12gr. di cannella

10gr. di coriandolo

7gr. di cocciniglia

3gr. di macis

2,5gr. di chiodi di garofano

5gr. di scorza di arancio dolce

3gr. di fiori di anice stellato

10gr. di cardamomo

1/2 stecca di vaniglia

600gr. di alcool puro a 95°

600gr. di zucchero

100gr. di acqua di rose

300gr. di acqua naturale + 1/2 litro

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PROCEDIMENTO

  • Pestate nel mortaio tutte le droghe (tranne la vaniglia che taglierete a pezzettini), quindi mettete tutto in un bottiglione con l’alcool a 95° e 300gr. di acqua naturale.
  • Tappate il bottiglione e lasciate il tutto in infusione un paio di settimane, ricordandovi di agitarlo almeno una volta al giorno.
  • Trascorse le due settimane, fate sciogliere a freddo lo zucchero in 1/2 litro di acqua naturale e unitelo all’infuso, agitate bene e lasciate riposare per un’altro giorno.
  • Filtrate il liquore (con un cono di carta da filtro) e aromatizzatelo con l’acqua di rose.

FORSE NON SAPEVATE CHE…

All’interno degli ingredienti figura la cocciniglia, che è il corpo essicato di un insetto che vive su di un particolare tipo di quercia, il color porpora che se ne ricava, era usato dagli antichi per tingere le stoffe, mentre oggi è impiegato solo per colorare i liquori. Questo animaletto, in spagnolo, viene chiamato “alquermes” (dall’arabo quirmiz “scarlatto”), da qui il nome del liquore fiorentino di antichissima origine.
Sembra infatti che questo rosolio, sia stato una creazione della famiglia Medici che ne custodiva gelosamente la ricetta. Leone X e Clemente VII, entrambi Medici, ne erano ghiotti e lo chiamarono “Elisir di lunga vita” , mentre in Francia, dove sembra sia stato portato da Maria De’ Medici e dal suo alchimista Ruggieri, era noto con il nome di ” Liquore De’ Medici “.
Altri liquori tipici di Firenze sono “L’acqua di Firenze” a base di scorza di limone, chiodi di garofano, cannella e noce moscata; il ” Fioretto di Firenze ” a base d’Ireos, cannella e fiori d’arancio; il ” Gemma d’Abeto ” dei frati di Monte Senario e il “ Certosino ” ( o Liquore Val d’Ema) della Certosa del Galluzzo.


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