Alcoa, foto FB
“L’ennesimo incontro del governo sull’Alcoa si è tradotto oggi nell’ennesimo rinvio. Per risolvere questa vertenza è necessario affrontare questioni sostanziali per la ricostruzione della filiera dell’alluminio nel Sulcis come il costo dell’energia, che deve essere simile a quello pagato dai concorrenti europei, le infrastrutture e il ruolo dell’Enel. Il governo non ha più nulla da studiare, ora deve decidere e basta”. Lo ha affermato in una nota il responsabile lavoro e welfare dell’Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, che aggiunge: “Solo un intervento della presidenza del Consiglio può sbloccare la vicenda e individuare una soluzione industriale che renda competitivo, in Italia, il settore dell’alluminio. C’è da augurarsi che il possibile intervento di Monti in questa vertenza non sia remissivo e supino nei confronti dell’azienda, così com’è avvenuto con la Fiat. Il presidente del Consiglio si ricordi che l’Alcoa, esattamente come la Fiat, ha ricevuto centinaia di milioni di euro di sovvenzioni pubbliche, dirette e indirette. Pertanto, lo Stato chieda il ritorno di tutti i soldi pubblici versati oppure pretenda una soluzione industriale che garantisca la piena occupazione nel Sulcis”.