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Alcune cose

Creato il 27 febbraio 2013 da Bernardrieux @pierrebarilli1
Alcune coseChi voglia farsi una idea aggiornata, per così dire, del livello raggiunto dalla politica in casa Pdl fidentino, può leggere, qui a lato,  la dichiarazione sulle elezioni politiche  rilasciata dalla, per grazia ricevuta,  coordinatrice del partito Francesca Gamberini. Null'altro che un vero e proprio rancoroso bignamino di approssimazioni e di ambiguità.
Francesca Gambarini? Che dire? Non eletta da nessuno ma imposta dall'alto, diventa nel 2010 Coordinarice del Pdl di Fidenza. In realtà ci ritroviamo con  una gestione del Pdl fidentino in versione ventriloqua di interessi altri rispetto agli interessi della città e del programma di mandato dell'amministrazione Cantini. Che dire?  In poco tempo  la coordinatrice riesce a dividere il partito e il gruppo consigliare,   così facendo saccheggiando  la credibilità che negli anni precedenti Forza Italia (poi Pdl) si era conquistata sul campo, sia in Consiglio comunale con un gruppo, guidato da Stefano Tanzi, che in città con la segretaria, eletta in Congresso,  Flavia Ramenzoni, una segretaria che in tempi di magra, quando ci tolsero persino la sede, convocava le riunioni settimanali a casa sua.
Mai vista prima, nel 2009 in tempo di elezioni arriva Francesca Gambarini e brucia le tappe. Paracadutata nella lista del Pdl dallo zio, raccoglie una quarantina di preferenze ed entra in Consiglio comunale. Voilà, nella prima seduta del nuovo Consiglio viene nominata, dalla maggioranza di centro-destra (Pdl, lega, udc e lista civica) e in accordo con le minoranze (Pd, Cerri),  Presidente del Consiglio comunale.
Carriera fulminante, appunto.
Dopo, per quello che conosciamo,  con alti e bassi,  il delirio. Un delirio che per mesi si nutre di arroganze, pettegolezzi e cattiverie per poi, a convenienza,  tramutarsi in gesti di amicizia che si vaporizzano nel momento in cui non si accetta, ad esempio, la sua ventriloqua e martellante campagna contro il sindaco Cantini.
Dunque, che dire di Francesca Gambarini? Una che per non marcire nel rancoroso pantano delle sue miserie e contraddizioni instancabilmente è dedita al comunicato contro l'operato dell'amministrazione Cantini. Che dire? Verrebbe da rispondere: nulla, perché è inutile parlarne.
Ora salta fuori - solita velina imbucata alla Gazzetta di Parma - che le elezioni politiche le ha vinte lei, mica Berlusconi.  Se non bastasse, se la prende  -ma questa è una costante-  con il sindaco e con il direttore generale del comune; ciliegina sulla torta, se la prende anche  con chi prima del voto ha dichiarato che, nonostante lei e la sua fallimentare gestione del partito, avrebbe comunque votato Berlusconi.
Che dire? Che fare? Recriminare? Rammaricarsi? A ben vedere,  è un po' come avviene in una famiglia, afflitta da un parente sconsiderato e megalomane: a che serve star lì a recriminare o rammaricarsi? Non l'abbiamo scelto ma pare che ce lo dobbiamo tenere, anche se di continuo arreca danno con i suoi comportamenti.
E tuttavia a uno così solo un matto affida la gestione della casa.
Chiaro?
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