Un paio di settimane fa, Alessandro Girola ha pubblicato una lista di cose sul suo scrivere. L’idea è stata accolta in maniera tanto positiva che in breve è diventata un meme che se ne va a spasso per la rete con una disinvoltura incredibile.
Certo, ultimamente scrivo talmente poco che stilare una lista delle curiosità sul mio scrivere suona un po’ ironico, almeno, ma l’ho trovato comunque un interessante stimolo per cercare di riprendere le redini di questa passione, soprattutto dal momento che riflettere su se stessi fa sempre bene e permette di notare particolari che normalmente si da per scontati.
E chissà che non mi spinga a recuperare il tempo perso e l’attività scrittoria in maniera più consona e prolifica.
Intanto questa è la mia lista. E se l’idea vi intriga portate avanti anche voi questa simpatica iniziativa.
- 1) Quando scrivo ho bisogno della musica in sottofondo. Spesso colonne sonore e soundtrack, il cantanto mi distoglie da quello che sto facendo.
- 2) Quando posso scrivo al mattino, momento in cui riesco a concentrarmi meglio.
- 3) Preferisco le storie che finiscono male.
- 4) Non ho mai una scaletta ben precisa. Spesso vado a braccio fino a un certo punto, poi mi fermo e rifletto sul dopo.
- 5) Le scene che fatico di più a scrivere sono quelle di sesso.
- 6) Se nella stanza c’è qualcun altro non riesco a scrivere.
- 7) Scrivo prevalentemente horror e fantascienza. Una volta ho scritto anche una favola.
- 8) Preferisco dare spazio ai personaggi piuttosto che al resto.
- 9) Ho cominciato a scrivere per gioco.
- 10) Riguardo al blog, quando scrivo un articolo prima cerco il titolo e in seguito inizio a buttare giù il resto.
- 11) Quando scrivo mi accorgo di fumare di più.
- 12) Tutto quello che scrivo lo faccio al PC, spesso utilizzando diversi software in base a quello che sto facendo.
- 13) Non mi piace editare, infatti mi ritrovo con diversi lavori ancora da completare.
- 14) Scrivo meno di quanto vorrei.
- 15) Vado a periodi, non riesco a essere costante.
- 16) Mi piacciono i titoli brevi per quanto concerne la narrativa, a volte anche solo una o due parole.
- 17) La parte più difficile da scrivere è l’inizio. Superato quello il resto mi viene facile.
- 18) Non ho un racconto preferito, ma credo che il migliore sia “Un Viaggiatore Solitaro”
- 19) Da quando ho un tablet, a volte mi piace mettermi fuori, all’aria aperta, e scrivere.
- 20) Preferisco il formato lungo a quello breve, ma spesso le idee che mi vengono si adattano meglio a quest’ultimo.