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alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 06.11.13

Creato il 06 novembre 2013 da Plus1gmt

Vittorio Zucconi, “È il sistema elettorale, stupido”: Dietro il massiccio profilo del nuovo sindaco “italò” di New York – quel Bill DeBlasio che scelse per sè il cognome della madre, rifiutando il paterno Wilhelm – e il non meno corposo trionfo di Chris Christie, repubblicano molto anomalo rieletto governatore del contiguo New Jersey, c’è il tramonto di quel movimento di ribelli anti governativi e antipolitici conosciuto come il “Partito del Tè”.

abbiamo le prove, “La ladra dai mille volti”: La mattina del 12 maggio 2009, al bar Bindi in Piazzale Cadorna a Milano, la ladra dai mille volti mi ha rubato la borsa. La notizia è uscita sui giornali, per questo ricordo la data esatta. Nell’articolo io sono quella della penna da 3.000 euro da Cartier: la ladra ha cercato di comprarla coi miei soldi, soldi che sul mio conto non c’erano. La commessa si è insospettita e ha chiamato la polizia. I poliziotti l’hanno ammanettata (così mi piace pensare) e portata al Commissariato di Corso Sempione. Io intanto, seduta a un tavolino con un mio cliente, mescolavo il caffè nella tazzina e facevo scorrere le slide di una presentazione sul portatile. Non ricordo di averla vista passare, con la sua parrucca bianca e la faccia di una sessantenne appena tornata da Capo Verde.

Carmilla on line, “Storie della Resistenza”: La scelta dei curatori Domenico Gallo e Italo Poma è quella di fornire nello spazio concesso dalle 434 pagine del volume un ampio spettro di storie, selezionate con un profondo e minuzioso lavoro di documentazione e recupero in pubblicazioni spesso ingiustamente dimenticate dalla critica, che della Resistenza coprono anche aspetti meno conosciuti, a lungo considerati “scabrosi”: il rapporto con i prigionieri e i collaborazionisti, il mantenimento della disciplina, la partecipazione alla lotta di ebrei e di intellettuali, il ruolo combattente delle donne.

Geppo Lindo Ferretti, “Geppolindo esistenzialista”.

La Linea d’Hombre, “Essere Johan Cruijff”: Tutti volevano essere Johan Cruijff al campino, quando si scontravano fino ad ammazzarsi nella tradizionale partitella amichevole. Ma quando quelli del campino, bici sotto al culo, si buttavano giù per il discesone per andare a sfidare quelli della draga, il Cruijff lì, il fenomeno dell’Ajax e dell’Olanda del calcio totale, ce l’avevano gli altri.



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