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Aldo Brancher: le deleghe? Quelle che sono scritte... appena mi salvo il culo le leggerò!

Creato il 28 giugno 2010 da Valentediffidente

E' di questi giorni la notizia che Aldo Brancher è stato nominato Ministro per la Sussidiarietà e il Decentramento. Non ho la più vaga idea di che cosa si occupi il suddetto Ministero ma sarà sicuramente qualcosa di importante e, se non lo so, sarà colpa mia che non mi tengo informato. La cosa che mi lascia basito è, che nemmeno l'avvocato del processo nel quale è imputato Brancher, abbia ben capito che carica ricopra il Ministro.
 
A essere sincero non è che le spiegazioni fornite da Brancher, riguardo il suo incarico istituzionale, mi chiariscano la sua posizione. Anzi, se possibile, contribuiscono a confondermi.

Ora, non è che mi aspettassi una dettagliata descrizione della funzione del Ministero per la Sussidiarietà e il Decentramento. Non nego che avrei apprezzato sapere almeno una delega, una sola... giusto per capire cosa lo hanno messo a fare lì.
La carriera professionale di Brancher parte con Famiglia Cristiana e arriva in Fininvest, in Forza Italia e poi nel Popolo delle Libertà. Da qui in poi, vince un master di 3 mesi a San Vittore nell'inchiesta Mani Pulite. E' stato condannato con giudizio in primo grado e in appello per falso in bilancio e finanziamento illecito ai partiti. In Cassazione il secondo reato cade in prescrizione, mentre il primo viene depenalizzato dal governo Berlusconi. Viene indagato per ricettazione nello scandalo della Banca Antonveneta. In virtù di cotanto Curriculum viene nominato Ministro senza portafoglio (visto i casini che ha fatto... chi cazzo si fida a dargli un portafoglio a un personaggino simile?).
Ovviamente appena eletto invoca il legittimo impedimento per poi rifiutarlo, in seguito allo scandalo sollevato in ambito politico. Io continuo a chiedermi come abbia fatto ad arrivare fin dove è arrivato e, a differenza dei suoi colleghi di partito, non vedo la rinuncia come un grande esempio di correttezza come dice la Gelmini.
Chiudo con una citazione dell'amico Layos:
"Comunque io sto con Aldone Brancher, ha fatto bene a provarci, d'altra parte c'e' gente che li vota e li vota e li rivota per quante porcate facciano. Quindi è giusto approfittarne a piene mani per più che si può. Se uno ti telefona per sapere che numeri usciranno al lotto e tu in cambio ti fai dare dei soldi sei un furbone, non un profittatore. Tanto più se questo pensa che non siano usciti perchè un cucchiaio di sale non si scioglie in un bicchiere d'acqua. Allo stesso modo se uno ti chiede il voto per salvarsi il culo dalla galera o rendere floridi i conti della sua azienda e tu glielo dai non è una truffa, ma un colpo di genio".


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