Alessandro Errico, vi dice niente questo nome? ai giovanissimi forse no, ma Alessandro fu lanciato da Maria De Filippi nel lontano 1993 quando Amici era ai suoi esordi più un talk show che un talent show, dai contenuti che riguardavano problematiche legate all”universo giovanile. Alessandro Errico, era il pupillo di Maria De Filippi e dotato di una discreta voce, diventò presto un beniamino delle teenager del periodo. Seguì poi la strada Sanremese e nel 1996 si presentò in gara fra le nuove proposte con “Il grido del silenzio” su etichetta Sugar di Caterina Caselli all’epoca amica di Maria De Filippi (l’album “Il mondo dentro me” del 1996 vendette 100mila copie). Poi, ancora Sanremo con “E penserò al tuo viso” senza però passare il turno e poi l’oblio. Lo scorso novembre ritorna in “solitaria” con “Mai e poi mai” , ma si fa notare a Sanremo 20014 col brano di denuncia dal titolo “il mio paese mi fa mobbing”, un testo che riprende la crisi del momento che ben si adatta però anche al mondo della musica, alle difficoltà di riemergere dopo un periodo di assenza. Ebbene il 2 giugno, Festa della Repubblica, Alessandro Errico ha cantato questa canzone sotto le finestre delPalazzo del Quirinale dedicandola al Presidente Napolitano. Una vera serenata al Presidente Napolitano di cui però non è dato sapere se abbia apprezzato o meno.
A breve un’intervista con Alessandro Errico