...io so e non so perché lo faccio il teatro ma so che devo farlo, che devo e voglio farlo facendo entrare nel teatro tutto me stesso, uomo politico e no, civile e no, ideologo, poeta, musicista, attore, pagliaccio, amante, critico, me insomma, con quello che sono e penso di essere e quello che penso e credo sia vita. Poco so, ma quel poco lo dico...
Giorgio Strehler
l'Erasmo
BIMESTRALE DELLA CIVILTÀ EUROPEA
[ LA BIBLIOTECA PRIVATA ]
Biblioteca di Via Senato
Edizioni
Volume: 19
L'editore è la Biblioteca di via Senato, Milano: non si limita ad essere aperta nel cuore di Milano dal 1996, come si legge in seconda di copertina, ma, oltre a offrire spazi per la lettura, mette a disposizione servizi: accessi informatizzati a banche date, repertori bibliografici italiani e stranieri, enciclopedie, dizionari tematici, manuali – e propone una serie di attività culturali, quali mostre a tema, incontri e dibattiti, seminari, presentazioni di novità editoriali, serate musicali e rappresentazioni teatrali (nel Teatro di Verdura, che è nel giardino della stessa biblioteca).
Si tratta di un bel libro in brossura (dire rivista sembrerebbe riduttivo), di 142 pagine, pubblicato nel 2004 (bimestre gennaio-febbraio), da leggere e mangiare con gli occhi (eccetto alcune intere pagine, dieci, destinate a singoli prodotti: pubblicità pura e semplice; ma lo si sa: la Cultura costa e forse il prezzo di copertina non sempre basta a coprire le spese della intera operazione). Noi lo segnaliamo giacché è bello e interessante; ma anche perché chi ama i libri prima o poi si pone il problema della loro conservazione, nonché quello della organizzazione che ne consente una facile ricerca-reperibilità.
Dalla quarta di copertina:
Come si organizzava una biblioteca privata, chi ne aveva, quali libri riusciva a trovare e a tenere fra le pareti domestiche: di cos'era fatta dunque la cultura? Questo fascicolo dell'Erasmo percorre un itinerario che dall'antichità classica e bizantina giunge attraverso il Cinque e il Seicento al Novecento di Croce e di Montale, dai cardinali ai libertini e ai poeti, da travagliate raccolte alle grandi, che spesso sono all'origine di famose istituzioni pubbliche moderne. Ne scrivono PAOLO FEDELI, NUGEL WILSON, GIUSEPPE FRASSO, LUIGI BALSAMO, LORENZO BIANCHI, SIMONA COSTA, DORA BETIS MARRA, SERGIO PAUTASSO,.
E: …Il "Decameron" di Giovanni Boccaccio e uno studio fondamentale sulla sua lingua, pubblicato da Vittore Branca e Maurizio Vitale, sono presentati qui, con un ulteriore e curioso studio dello stesso Branca e con una recensione di Ottavio LURATI. (…) Anche Erasmo da Rotterdam delinea, infine, in una lettera del 1523, i suoi rapporti con i libri per la biblioteca di un amico.
IL PRIMO ARTICOLO
'SCRIPTORUM MAGNA COPIA'
Il primo autore, Paolo Fedeli, con questo articolo, introduce l'ampio tema a iniziare dalle origini: evidenzia come fu a Roma che nacque l'interesse per: i capolavori della letteratura greca e per i preziosi rotoli papiracei che li tramandavano. Siamo nell'epoca in cui la Magna Grecia ha conquistato Roma, appunto, e i primi schiavi impiegati come pedagoghi fanno il loro ingresso nelle famiglie nobili. Non diffondono solo la cultura di provenienza, ma iniziando dalle traduzioni, si pensi a quella dell'Odusia di Livio Andronico, ne fanno sorgere un'altra in latino.
Via via, con parole e immagini davvero splendide (si passa da Un giovane con pergamena a un Catone il Vecchio; da un Tiziano a una Bibbia in ceco illustrata di Petrus Liechtenstein del 1506; dalla biblioteca Riccardiana di Firenze con il soffitto affrescato da Luca Giordano nel '600, alla regina Cristina di Svezia ritratta da Sébastien Bourdon nonché alla foto e allo studio a Napoli di Benedetto Croce, nel palazzo Filomarino, con i libri in bell'ordine. Non manca neppure una foto di Giorgio Strehler con Paolo Grassi nell'articolo L'INSTABILITÀ DEI TEATRI STABILI, di Paolo Bosisio e un Antonio Canova: con la bellissima Danzatrice con le mani sui fianchi.
L'ultimo articolo è di Erasmo da Rotterdam (una lettera del 1523):
LA DIMORA DELLE MUSE
Fregiare la propria biblioteca dei libri di un amico:
ILLUSTRISSIMO Astemio, tu non ammetti che nessun prodotto delle mie veglie manchi alla tua biblioteca e ti lamenti se non ti si acquista subito lo stesso libro in un'edizione rifatta, accresciuta o rivista. Mi chiedi inoltre di stenderti un catalogo di tutte quelle che sono le mie sciocchezzuole piuttosto che veri libri, e di indicarti quelle che ho finito, affinché non ti sfugga nulla che tu non abbia, e non compri qualcosa che poi presto debba ricomprare.
Farò come vuoi, accontentando così, se non m'inganno, anche molte altre persone.
Dici che ti fa piacere fregiare la tua biblioteca con i testi di Erasmo; io invece ritengo che sono i miei libri a fregiarsi della tua biblioteca, la più bella che si possa mai vedere: la definirei dimora delle Musa.
LA foto:
Menade al Museo Archeologico Nazionale Napoli, proveniente da Pompei (famosa è la Menade di Skopas esposta all'Albertium Museum di Dresda; è anche protagonista di Le Baccanti, Euripide).