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alessia e michela orlando: L'INFERNO DEL MALOCCHIO-I FLUIDI SOTTILI E ALTRE DIAVOLERIE

Creato il 10 agosto 2010 da Gurufranc

alessia e michela orlando: L'INFERNO DEL MALOCCHIO-I FLUIDI SOTTILI E ALTRE DIAVOLERIE

alessia e michela orlando: L'INFERNO DEL MALOCCHIO-I FLUIDI SOTTILI E ALTRE DIAVOLERIE

ch'ei non peccaro; e s'elli hanno mercedi,
 non basta, perché non ebber battesmo,
 ch'è porta de la fede che tu credi;

Questo passammo come terra dura;
per sette porte intrai con questi savi:
giugnemmo in prato di fresca verdura.
Dante

FASCINO LETALE. MALOCCHIO, FATTURE E DINTORNI:

INTRODUZIONE AL SISTEMA

Quando si tratta di fluidi sottili, di sguardi, di energie e di altre diavolerie

Occorre usare le pinze chirurgiche o andarci giù ad accettate? Certi muri si sfondano con l'ariete o con le penne forbite? È utile sapere certi misteri o è meglio non aprire certe porte? Davanti a certi fenomeni è meglio nascondersi sotto le coperte o andare dall'esorcista? Con quali criteri scegliere il "mago" per farsi togliere il malocchio? In quale mondo allignano certe paure? Cosa è l'autofascinazione? E cosa è la fascinazione erotica? E cosa davvero sono la possessione e la jettatura?

Si può parlare di scienza, di matematica euclidea relativamente al materiale scottante che stiamo delineando? E come mai Dante sbatte nel Cerchio Primo del Limbo, tra gli Spiriti Maligni proprio Euclide (Inferno, IV, 142)? Che cosa è la geometria della fascinazione? Paziente, jettatore e guaritore sono davvero legati da un fortissimo elemento concreto, quale si dovrebbe ritenere lo sguardo malevolo? Nel magma misterioso fatto di paura della fascinazione, forte volontà di interferire negativamente irrompendo nella vita altrui, desiderio di conferire un apporto per far guarire, può individuarsi l'attore di una cultura che sembra non voler declinare?

Non sapremmo rispondere a nessuna di queste domande. Sono interrogativi per specialisti in materia di mondi magici e presunti tali. E non vi è dubbio sul fatto che per conseguire risposte assennate vi sia ampio spazio di approfondimento, tanto da consentire, richiedere anzi, l'intervento degli antropologi come degli psicologi, dei sociologi come, a quanto, dei matematici che aiutino a predisporre un modello. È la classica ipotesi in l'interagire di varie professionalità potrebbe chiarire le idee. Anche a noi che tra tutte queste categorie non riusciamo a districarci. Lo fa, invece, benissimo Domenico IEMMA nel suo FASCINO LETALE. MALOCCHIO, FATTURE E DINTORNI: INTRODUZIONE AL SISTEMA. È un trattato che attraverso l'individuazione delle logiche del sistema in cui si identifica la fascinazione prova  a formulare una teoria e perviene, appunto, alla GEOMETRIA DELLA FASCINAZIONE di cui si diceva. Giacché taluni temi conservano ancora integra la capacità di turbare gli animi, questo trattato si giustifica, e pare intervenire come una boccata di aria fresca nella calura del deserto: nel vuoto di scrittura profonda, quando sarebbe da sempre stata gradita una indagine seria.



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