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alessia e michela orlando la enigmatica frescura da recensione di film "natalizio"

Creato il 01 agosto 2010 da Gurufranc

alessia e michela orlando la enigmatica frescura da recensione di film

COME RINFRESCARSI SENZA ACCENDERE IL CONDIZIONATORE: RECENSIRE UN FILM "NATALIZIO" A CARTONI

altra recensione per flashFumetto dell'1.2.2009 relativa a film proiettato in Future Film Festival

TIM BURTON, IL CREATORE

La copiosità e qualità della filmografia di Tim Burton già al primo sguardo suggerisce che si tratti di un genio. Eppure  ha dovuto iniziare dal nulla e superare non pochi ostacoli. Grazie ad una borsa di studio, conferitagli dalla Disney dopo il liceo, ha potuto studiare alla California Institute of Arts a Valencia, in California. Lì ha conosciuto Henry Selick, cui affiderà poi la regia di The Nightmare Before Christmas. Ma ben prima ha dovuto rompere il rapporto con la Disney, che l'aveva assunto, dopo tre anni di corso alla California Institute of Arts, senza il connubio producesse alcunché di rilevante. Stavolta, con soli 60.000 dollari, realizza un cortometraggio che consegue premi e ne segnala le potenzialità. Da qui inanella una serie infinita di successi: Beetlijuice-Spiritello porcello, Batman e, con la sua neonata casa di produzione Tim Burton Production, Edward mani di forbice, Batman-il ritorno e, finalmente, nel 1993 The Nightmare Before Crhistmas cui  seguono Ed Wood, Mars Attacks, Il mistero di Sleepy Hollow, il remake di Il pianeta delle scimmie, Big Fish-La storia di una vita incredibile, La fabbrica di cioccolato, La sposa cadavere. Nel 2007 consegue il Leone d'Oro alla Carriera: essendo nato nel 1958, è il più giovane regista cui sia mai stato assegnato l'importante riconoscimento. Il premio gli è significativamente consegnato dal suo attore Jonny Depp. L'ultima produzione è Swenney Todd:il diabolico barbiere di Fleet Street.

THE NIGHTMARE BEFORE CRHISTMAS

Quando Tim Burton collaborava con la Disney scrisse e disegnò  un libro per bambini. Da quel testo trasse l'idea per il film The Nightmare Before Christmas, nelle sale dal 1993,  in cui l'intesa con H.Selick ha prodotto un'opera che ha riscosso ampi e duraturi consensi. Il film nel 2008 è stato rieditato in 3d  e la versione proiettata il 31.01 al cinema Odeon, nell'ambito del Future Film Festival, è quella digitale rimasterizzata in Blu-ray.

La trama

Jack Skeletron, annoiato dalle consuete grida di spavento,  passeggia in un bosco. L'entrata in un albero magico lo trasporta nel fantasmagorico mondo di Babbo Natale.  Considera che solo lì si può essere felici, pertanto occorre rapire Babbo Natale e sostituirsi a lui nel distribuire con la slitta i doni ai bimbi. Purtroppo i suoi regali, provenienti da un mondo privo di felicità, non possono diffondere gioia. Il rapimento di Babbo Natale genera incubi nel mondo dei ragazzi e la frustrazione di Jack  è fugata da una scoperta favorita dalla dolcissima Sally, la bambola di pezza segretamente innamorata di Jack: solo l'amore può disintegrare il tremendo incantesimo e restituite gioia ai bimbi. Come in ogni fiaba che si rispetti. Il film è stato realizzato con la tecnica di animazione nota come Stop Motion e si avverte la spontaneità del progetto: lo stesso Selick, in una nota intervista, ebbe a sottolineare come avessero l'intenzione di realizzare un film di qualità, non di conseguire un successo clamoroso. Tuttavia, va detto che se un prodotto è ricco sul piano dei contenuti, ben realizzato, senza risparmio di capitali e di tempo anche relativamente al numero di pose, che è fondamentale nel determinare l'esattezza e la naturalezza dei   movimenti, sostenuto da un'ottima colonna sonora, non si può certo escludere, per fortuna, che abbia successo. Per quanto attiene, in particolare, alla colonna sonora, fa ancora ottima mostra di se l'intervento di Renato Zero. D'altronde, già a Venezia Tim Burton aveva sottolineato la grande qualità della versione italiana del film che la faceva preferire alla edizione originale. La proiezione bolognese ha confermato il successo dell'opera malgrado un inconveniente: la coda infinita ai botteghini e i  non sufficienti posti. Tantissimi sono stati gli spettatori, dopo l'inutile fila, ad andare via. E' il prezzo del successo.

Bologna, 01.02.2009  Michela Orlando     

 

 



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