Il prezzo del carburante ha raggiunto un record storico, superando nel 2010 i 75 dollari al barile. Entro dieci anni potremmo raggiungere il cosiddetto ‘Picco di Hubbert’, quando la produzione mondiale di combustibile comincerà a diminuire a causa di un eccessivo sfruttamento delle risorse.
Questa prospettiva rende evidente la necessità economica, politica e tecnologica di adottare le energie rinnovabili e le nanotecnologie come principali fonti di sostentamento.
Studi fatti da varie Università, tra le quali l’Università del Queensland e la Berkeley in California, ha dimostrato che la ‘terza generazione’ di biocarburanti sarà in grado di rivoluzionare e migliorare la gestione delle risorse e garantirci un futuro sostenibile.
L’idrogeno è oggi considerato una fonte promettente di energia pulita, in grado di fornire elettricità e biocarburanti senza emissione di CO2 o altre sostanze inquinanti. La sua produzione è un tema di studio che interessa i maggiori gruppi scientifici internazionali.
Alla fine degli anni’90 si è scoperto che privando alcune micro alghe dello zolfo, queste non producono più ossigeno (come avviene normalmente nella fotosintesi), ma idrogeno. Come un albero cresce servendosi delle radiazioni solari per creare materiale organico, così le alghe della famiglia delle « Chlamydomonas reinhardtii », che possiedono un enzima di tipo idrogenasi, producono idrogeno attraverso la fotosintesi.
Secondo alcuni biologi il profitto ottenuto da una fattoria alimentata con micro-alghe sarebbe nettamente superiore a quello attualmente raggiunto per la coltivazione di vegetali per la produzione di biodiesel e bioetanolo. Si stima che con 330 grammi di clorofilla si possano produrre 1000 litri d’idrogeno, mentre i semi di colza producono 1000 litri di olio per ettaro. In definitiva con un ettaro di alghe si avrebbe una produzione 120 volte maggiore che con un ettaro di colza, soia o girasoli.
Gli stabilimenti per la produzione di alghe, inoltre, diverrebbero delle vere e proprie centrali elettriche, in grado di assorbire CO2, utilizzato come nutriente principale per la produzione d’ idrogeno. Questo processo naturale permetterebbe di riciclare, con l’aiuto della sola energia solare, fino all’80% di gas carbonio e ossido di azoto emesso nell’atmosfera.
. Hydrogenase, Vincent Callebaut.
. Eco-pods, Howeler Yoon Architecture + Squared design lab.
. The Tower of Droplets, Crab Studio, Taiwan Tower Conceptual International Competition.