Algiz – Un simbolo controverso

Sul vecchio blog avevo appena iniziato a trattare la simbologia, soprattutto quella controversa e contraddittoria, e visto che l’argomento è fra i miei interessi e, a quanto pare, anche dei miei lettori, ho deciso che di quando in quando affronterò il tema anche qui.

Oggi vorrei spendere due parole sull’Algiz, runa antichissima che possiede svariati significati.
Prima di tutto il suo verso principale, con i tre denti rivolti verso l’alto. Questa conformazione è spesso benevola, portatrice di pace. Spesso utilizzata per rappresentare la difesa, la protezione e la sicurezza. Già il suo nome, che letteralmente significa Alce, proprio per la sua somiglianza con la testa dell’animale e le sue corna ramificate, denota un potere protettivo non indifferente.
Spesso associata al Dio Heimdall, è stata utilizzata anche come collegamento fra l’uomo e la divinità.

Ma quello che più mi intriga di questo simbolo è la sua controparte rovesciata, che stravolge totalmente i significati precedente trasformando di fatto il simbolo da qualcosa di positivo a un segno assolutamente negativo e pericoloso.
Malevolenza, inganni, calunnie e maldicenza, sono solo alcuni dei significati attribuiti a questo simbolo, che nei secoli è mutato talmente tanto che ora lo si ritrova proprio in quello contesto che tanto si discosta da questo significato.
Eh, s, questo è proprio il simbolo della pace, quello che capeggiava (e lo si trova tutt’ora) nelle magliette, nei ciondoli e nei tatuaggi in voga negli anni 60.

Ma come si è arrivati (anche se in realtà accade più spesso di quanto non si pensi) a mutare talmente tanto un significato, fino a ribaltarne la prospettiva?
Una punta di responsabilità, anche stavolta, è dell’impero nazista, che ha utilizzato un numero impressionante di rune, modificandone il significato in base alle esigenze del momento.
Ma questa, a differenza della svastica, non ha subito quell’opera di trasformazione totalitaria, ma ha percorso un sentiero più legger ma inesorabile in quel mutamento che tutti oggi conosciamo.

Insomma, ogni volta che cerco informazioni su vecchi simboli mi rendo conto di quanto, nei secoli, essi siano stati travisati, utilizzati per gli scopi più assurdi e contrastanti…
Ho proprio paura che questo sarà un viaggio davvero illuminante.